Pallanuoto
Pallanuoto femminile, Italia-Ungheria 10-9: le pagelle del Setterosa. Avegno, Tabani e Marletta super nei momenti decisivi
PAGELLE MONDIALI PALLANUOTO 2022: ITALIA-UNGHERIA 10-9
Laura Teani, senza voto.
Chiara Tabani, voto 8: in fase difensiva oggi è veramente eccezionale. Un muro, la si vede da ogni lato della retroguardia. Poi, in uno dei momenti clou, trova la rete che chiude la partita.
Claudia Marletta, voto 7,5: non aveva convinto all’esordio, ma con la tensione che si alza sale in cattedra. È la giocatrice più attesa in casa Italia in zona gol e nel terzo tempo ne trova due (uno bellissimo in no look dalla distanza).
Silvia Avegno, voto 7,5: nel secondo quarto è lei a far respirare il Setterosa con due reti vitali che servono a tenere a galla le azzurre.
Elisa Queirolo, voto 6,5: tutta la sua esperienza quando nel primo quarto riesce a trovare il gol in superiorità numerica, poi viene utilizzata poco nelle rotazioni di Silipo.
Sofia Giustini, voto 7: la giovane età non si vede assolutamente, in un match dalla tensione altissima. È sempre brillante, sempre pronta a fare quella nuotata in più per le compagne.
Domitilla Picozzi, voto 6,5: tanto sacrificio ed una rete in apertura per l’atleta della SIS Roma.
Roberta Bianconi, voto 6: arrivano presto due espulsioni al centro e dunque i minuti in acqua sono pochi.
Giulia Emmolo, voto 6: match in ombra in fase offensiva per la mancina, che si sacrifica però molto nella retroguardia difensiva.
Valeria Palmieri, voto 6,5: al centro è una guerra e l’atleta catanese prova a districarsi, soffrendo ovviamente tanto la fisicità magiara.
Giuditta Galardi, voto 7: il centroboa di riserva oggi salta all’occhio con minuti di vera qualità. Rete fondamentale la sua ad inizio terzo quarto.
Giulia Viacava, voto 7: lavoro sporco in fase difensiva e anche una rete. Cosa chiedere di più?
Caterina Banchelli, voto 7: la partita inizia male, con una vera e propria papera. Poi però si riscatta ampiamente e cala più volte la saracinesca contro le offensive ungheresi.
Foto: LiveMedia/Marco Todaro