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Roland Garros 2022, Casper Ruud: “Ho giocato meglio dal secondo set in poi. Nadal mai affrontato, tempismo perfetto”

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Appena finito il suo confronto di semifinale contro il croato Marin Cilic, Casper Ruud è raggiante. Anche la Norvegia si prende un posto in una finale Slam, quella del Roland Garros, e lo fa con uno dei giocatori che più speranze aveva non solo fin dall’inizio, ma anche in virtù del suo status di uomo da rosso.

Queste le parole del nuovo finalista parigino nell’intervista in campo realizzata da Fabrice Santoro: “Ho giocato proprio una buona partita. Non ho iniziato alla grande, ma lui è stato molto bravo. Sono stato forse un po’ passivo, ma una volta che sono riuscito a strappargli la battuta sono salito. Penso di esser riuscito a giocare uno dei miei migliori match quest’anno e ho servito alla grande. Marin di solito gioca molto rapidamente e tira molto forte, quindi ho pensato che dovessi alzare il ritmo. Questo mi ha aiutato e ha funzionato. Penso di aver giocato decisamente meglio dal secondo set in poi“.

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Poi racconta due aneddoti. Il primo: “Quand’ero più giovane sognavo troppo, ed ero molto negativo con me stesso. Poi sono maturato, sono cresciuto, poi guardavo sempre Rafa, un giocatore che non si lamenta mai. Lui è un esempio perfetto su come bisogna comportarsi in campo, non trova mai una scusa. E’ sempre stato il mio modello come giocatore di tennis“.

Ancor più curioso, in questa era, è il secondo: “E’ l’unico dei Big 3 che non ho mai affrontato, direi che è il tempismo perfetto. Affrontarlo in finale Slam sarà speciale. Spero un pochino anche per lui, almeno affronta uno studente della sua accademia! Sarà bello“.

Foto: LaPresse

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