Seguici su

Tuffi

‘Saranno Campioni’: Matteo Santoro, la nuova stella dei tuffi è italiana?

Pubblicato

il

Se qualche mese fa ci avessero detto che un giovane italiano avrebbe battuto il nuovo fenomeno dei tuffi mondiale, l’ucraino Sereda, forse nessuno ci avrebbe creduto. Ebbene, questo è successo qualche mese fa, con Matteo Santoro. I tuffi stanno scoprendo un fenomeno eccezionale nella disciplina. E precoce. Un nuovo ‘Cagnotto’ al maschile, dopo l’era femminile della grande Tania. O magari un nuovo Dibiasi? E ancora presto per affermarlo, ma i presupposti non mancano.

Matteo Santoro è nato a Roma il 9 ottobre 2006, ha un’altezza di 175 cm per un peso-forma di 68 Kg. La sua specialità è il trampolino 3 metri (sia individuale che sincro) ed è tesserato per la MR Sport F.lli Marconi. L’azzurrino è stato scoperto e seguito sin da bambino da Alice Palmieri, assistente proprio di Domenico Rinaldi. Attualmente studia il secondo anno di Liceo Scientifico Sportivo all’Acquacetosa di Roma.

Il 15enne incomincia a farsi notare nel 2019, quando ottiene, nella categoria esordienti, diverse vittorie in manifestazioni come il Gran Premio Azzurri d’Italia, i Campionati Italiani di categoria estivi, la Mediterranean Cup di Belgrado ed il Trofeo di Natale nella piscina Dibiasi di Bolzano. Da quel momento, gli addetti ai lavori si accorgono delle grandi capacità atletiche e tecniche del laziale.

Nel 2020, nonostante la pandemia, inizia la collaborazione con Chiara Pellacani, anche lei tesserata per la MR Sport F.lli Marconi, nel trampolino sincro mixed, oltre al perfezionamento ed aumento delle difficoltà per la gara individuale. Si forma dunque nella Capitale un polo di lavoro, abbinando il volto nuovo di Matteo alla stellina del movimento Chiara. E creando i presupposti per la Nazionale del futuro, grazie ad un lavoro in profondità svolto con passione.

La stagione scorsa, ancor prima di debuttare con la nazionale juniores, Matteo è diventato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiani: agli Europei seniores di Budapest il romano (14 anni e 215 giorni) vinse uno splendido oro, assieme appunto alla Pellacani, dal trampolino 3 metri mixed con il punteggio record di 300.69, superando all’ultimo tuffo le coppie tedesca e russa. E battendo proprio il record di precocità di Chiara, medagliata a 15 anni.

Un mese dopo l’impresa in terra magiara, finalmente avviene l’esordio tra gli juniores ai Campionati Europei di Rijeka, dove raddoppia i metalli con l’oro dal trampolino 3 metri ed il bronzo da 1 metro, oltre all’argento nel sincro maschile dai 3 metri (assieme a Matteo Cafiero).

Ma il vero capolavoro, come detto sopra, avviene ai Mondiali juniores di Kiev, dove Santoro si toglie la soddisfazione di battere la stella ucraina a casa sua, con 493.90 punti rispetto ai 491.75 di Sereda. Salti perfetti, lineari, puliti dal trampolino, come i suoi due cavalli di battaglia: il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti. Sperando che lo portino ad essere protagonista sin da Parigi 2024.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità