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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Caruana contro Nepomniachtchi, è già sfida ad alta tensione

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Poteva succedere qualsiasi cosa, ma nei fatti è accaduta l’unica che da pronostico in pochi pensavano: quest’oggi Fabiano Caruana e Ian Nepomniachtchi si affronteranno da leader dopo la prima giornata del Torneo dei Candidati 2022. A Madrid, dunque, ci sarà un lato davvero particolare visibile agli spettatori in loco e non.

I leader, infatti, sono anche gli ultimi due sfidanti di Magnus Carlsen per il titolo mondiale, nonché, anzi, gli unici due che hanno potuto avere una chance iridata nel lotto dei partecipanti. Il contrasto di stili è di quelli importanti, e ci sono anche i ricordi del Torneo del 2020-2021 a far capolino nella mente dei due giocatori con le due patte nel 4° e 11° turno. Diverse le vittorie da cui i due sono giunti: per l’italoamericano una performance di forza, per il russo un assolo in cui semplicemente non ha fatto capire niente al cinese Ding Liren. Per entrambi quasi una dichiarazione di intenti: sì, c’è il cinese, c’è Firouzja, c’è Nakamura, ma loro sono ancora lì.

Per quanto riguarda proprio Ding Liren, c’è la necessità di riscatto contro Jan-Krzysztof Duda. Il polacco, proveniente da una buona patta di debutto con Rapport, dovrà vedersela con un giocatore molto diverso, solido e soprattutto non certo contento di quanto accaduto nel primo turno. Il (breve) storico è anche dalla parte dell’asiatico, che delle tre partite a cadenza classica tra i due ne ha vinta una, benché siano state davvero tante le patte e le partite lottate anche in situazioni diverse. Una cosa è impossibile da prevedere: l’apertura. Con Duda, aspettarsi di tutto.

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Ci sono una voglia di rivincita e una di continuità nella sfida tra i due più esperti del lotto, Hikaru Nakamura e Teimour Radjabov. L’americano, sconfitto da Caruana nel derby, ha bisogno di ritrovare subito la fiducia, quella che l’azero non ha da un po’. Gli è però riuscito di fermare Firouzja sulla patta, cosa che di questi tempi, vista l’ascesa del francese, non è scontata. Qui tra i due è più probabile una patta di altro, visto che nei 14 confronti a cadenza classica si sono divisi per 12 volte in maniera equa il punto.

Infine, Richard Rapport inaugura la sua scia di totale imprevedibilità in apertura, stavolta effettiva, con il Bianco. Di fronte all’ungherese c’è Alireza Firouzja: l’uomo che fa sognare la Francia, sua nuova patria da quando l’Iran non è più stato una possibilità per lui, ci ha giocato finora poco in classico. Tre le occasioni, e tutti i risultati si sono già verificati. Nei precedenti, a cadenza normale o no, con il Bianco Rapport ha giocato Siciliana, Grunfeld e Réti. Quale sarà la nuova scelta del magiaro?

Foto: FIDE / Stev Bonhage

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