Oltre Cinquecerchi
Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Firouzja-Caruana e Nepomniachtchi-Duda gli scontri che valgono tanto
Sesta giornata in arrivo al Torneo dei Candidati 2022, e resta per ora tutto invariato in quel di Madrid. Con un’unica, sostanziale differenza: un turno in meno alla conclusione, il che favorisce (leggermente) Ian Nepomniachtchi, dal momento che il russo è leader della competizione che porta dritti (forse) a Magnus Carlsen.
L’ultimo sfidante al titolo mondiale deve vedersela con il polacco Jan-Krzysztof Duda, il quale ha esordito con cinque patte consecutive. 2 vittorie per “Nepo”, 1 per Duda e 4 patte nei precedenti. C’è un’importante variabilità di aperture quando il russo ha il Bianco, perciò non è molto facile comprendere che direzione si prenderà a partire dalla quasi scontata 1. e4. Dettaglio particolare: in un’occasione i due hanno pattato dopo 132 mosse (Grand Prix 2019 ad Amburgo).
Il match del giorno, però, è potenzialmente un altro. Alireza Firouzja deve assolutamente trovare un buon risultato contro Fabiano Caruana per rimettersi in corsa, ma una simile prospettiva darebbe seri grattacapi all’italoamericano, oltre a ringalluzzire il francese. Vero è che lo sfidante al titolo nel 2018 vanta un record in classico di 2 vittorie e 4 patte nei confronti del giovane avversario, ma è altrettanto vero che la situazione induce, per lui, a mostrare cautela.
Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: quattro patte nella quinta giornata
Cautela che avrà in scarsa misura, presumibilmente, Richard Rapport: l’ungherese vuole provarci con il Nero contro Teimour Radjabov. L’azero, ieri, è stato letteralmente graziato sull’orlo del baratro da Ding Liren, e qui i precedenti (1-4-1) quantomeno non inducono al pessimismo. Solo patte per i due quando Radjabov ha il Bianco: forse per un caso o forse no, ma è un dato interessante.
E proprio Ding Liren può diventare protagonista (con il Nero) contro Hikaru Nakamura. Il cinese e l’americano non potrebbero essere più diversi. In questo caso, non solo sono estremamente distanti per stile di gioco, ma lo sono anche per via del modo di interpretare gli scacchi (notissima è l’attività di streamer di Nakamura). A cadenza classica il bilancio dice 1-6-0 a favore dell’asiatico.
Foto: FIDE / Stev Bonhage