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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Ian Nepomniachtchi e Fabiano Caruana scappano via con vittorie d’autorità

Pubblicato

2 anni fa

23 Giugno 2022

Ian Nepomniachtchi e Fabiano Caruana possono dirsi ufficialmente in fuga dopo il sesto turno del Torneo dei Candidati 2022. Sembra, in sostanza, che il prossimo sfidante di Magnus Carlsen (ammesso che questi giochi il match mondiale) possa essere uno che ha già provato a strappargli la corona iridata dalla testa, senza riuscirci. Il russo ci ha provato nello scorso finale di anno, l’italoamericano nel 2018.

IAN NEPOMNIACHTCHI-JAN-KRZYSZTOF DUDA 1-0
L’inizio di partita non è troppo banale: il Bianco imposta l’Attacco Indiano, un sistema pensato per non vivere patemi in apertura, ma l’impostazione di Nepomniachtchi è di quelle taglienti, che molto occasionalmente si vedono ad alto livello (lo ama molto il francese Maxime Vachier-Lagrave, nella cui pratica si ritrova spesso). Dopo l’11a mossa si esce di teoria, con posizione leggermente favorevole al Bianco, che decide di lanciare un attacco sull’ala di Re, contro l’arrocco del Nero. Quest’ultimo non comprende la natura della posizione, commette due errori in fila tra cui la gravissima 20… hxg5 che presta il fianco a un attacco ancor più violento di “Nepo”. Il quale, peraltro, rischia molto avanzando ulteriormente i pedoni, ma Duda, alla 26a, non trova la cattura di Re che lo avrebbe portato di nuovo in parità. Il resto, con il polacco che non riesce più a contenere la coordinazione dei pezzi del russo, è puro show in stile Nepomniachtchi (terza vittoria) fino all’abbandono di Duda dopo 35 mosse.

ALIREZA FIROUZJA-FABIANO CARUANA 0-1
Si può ora chiaramente dire: l’italoamericano ha affossato definitivamente le speranze del francese di origine iraniana. A 19 anni, però, Firouzja non dovrà disperare: del resto, anche a un altro giovane illustre, Bobby Fischer, servì del tempo prima dei tre anni in cui sconvolse il mondo. Quanto alla partita, questa inizia con una Catalana. Il Bianco, alla 6a mossa, si avventura nella rara Dd3, che fu pallino di Boris Gelfand. Non è dato sapere se Caruana conosca l’incontro che viene seguito (Gelfand-Cyborowski dello scorso febbraio), ma la linea è quella fino al 12° tratto. L’andamento sembra tranquillo fino alla 20a mossa, quando Firouzja prova un abbastanza incomprensibile sacrificio di qualità (Torre per Alfiere), che però non paga a livello strategico. Caruana, peraltro, vede che il Bianco sul lato di Re ha poco spazio di manovra e ne approfitta per allargarsi sull’ala di Donna, entrando in un finale favorevole di Donna, Torre e quattro pedoni contro Donna, Cavallo e tre pedoni. Il francese, a quel punto, abbandona dopo 42 mosse e con una potenziale combinazione di matto in arrivo.

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TEIMOUR RADJABOV-RICHARD RAPPORT 0.5-0.5
Questa si può definire a buon diritto la partita della restituzione delle cortesie. Si va su un tema classico: Siciliana Taimanov con cambio dei Cavalli in c6. A sorpresa è Radjabov a deviare per primo con 7. Dd3, un’arma molto usata dai russi, divenuti tali (Sergej Karjakin), rimasti tali (Ian Nepomniachtchi) o non più tali (Anish Giri), a livello scacchistico o meno. Qui si segue la Vachier-Lagrave-Nepomniachtchi del Grand Chess Tour Croatia 2021, vinta da “Nepo”. Benché tagliente, e di base con una tendenza a preferire il Bianco alla scacchiera, la posizione resta pari finché Rapport, in ristrettezza fortissima di tempo, da uno scacco del tutto incauto di Torre in h4, esponendosi a un attacco micidiale di Radjabov. Questi, però, non ha la pazienza di aspettare a mettere la sua Torre della colonna f in settima traversa e restituisce il favore all’ungherese: la patta arriva non più tardi della mossa successiva, la quarantesima.

HIKARU NAKAMURA-DING LIREN 0.5-0.5
Nel marasma di avvenimenti delle altre scacchiere, l’assoluta perfezione dell’americano e del cinese passa quasi inosservata. I due rientrano nella variante della Partita Italiana nota come Giuoco Pianissimo. Strade troppo battute dalla teoria i due non le vogliono, anche se il loro è un seguito ben noto ai maggiori Grandi Maestri abituati ad aprire con 1. e4. Gli esempi noti terminano con la 15a mossa. La posizione, inizialmente leggermente favorevole al Bianco, diventa pari dopo 17. e5 e tutti e due giocano in maniera particolarmente attenta, senza correre alcun reale rischio fino alla 42a mossa, quando interviene la patta per scacco perpetuo, visto che soluzioni per girare la situazione non ce ne sono.