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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: il 7° turno precede il giro di boa. Nepomniachtchi e Caruana, la sfida a distanza

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Molta attenzione bisogna fare al 7° turno del Torneo dei Candidati 2022. Madrid sta per vivere giorni di fuoco in fatto scacchistico. La lotta per sfidare Magnus Carlsen sembra ormai ristretta solo a due persone, Ian Nepomniachtchi e Fabiano Caruana. Ma attenzione: già la giornata odierna potrebbe cambiare moltissime cose.

Il tutto soprattutto in virtù dell’accoppiamento di “Nepo”, che gioca con il Nero contro l’ungherese Richard Rapport. Si tratta di una di quelle sfide dallo stile imprevedibile, ma anche di un potenziale fastidio per il russo. Del resto, il magiaro è l’unico dei sette avversari che, a cadenza normale, ancora non ha mai battuto: 8 patte e 1 sconfitta nel bilancio. Sarà una partita con 1. e4, questo è sicuro: ciò che non si può sapere è tutto il resto, visto l’ampio ventaglio di soluzioni che può sfoderare Rapport. Il quale, in caso di successo, riaprirebbe non solo il suo torneo, ma anche quello di molti altri.

Fabiano Caruana ha una notevole occasione di portare a casa un punto intero contro l’azero Teimour Radjabov. Ovviamente non parliamo di un’equazione automatica: l’italoamericano, se vorrà sfondare il muro di solidità, dovrà essere concentrato come lo è stato fino a questo momento. Gli da una mano lo storico: 4 vittorie e 9 sconfitte contro Radjabov. Di recente i due si sono sfidati su terreni Indiani: accadrà anche stavolta?

Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Ian Nepomniachtchi e Fabiano Caruana scappano via con vittorie d’autorità

Hikaru Nakamura tenta di restare agganciato alle speranze di accadimenti su altre scacchiere. Il pluricampione USA è chiamato a testare, con il Nero, il polacco Jan-Krzysztof Duda, o meglio il suo essersi ripreso dalla sconfitta con Radjabov. I due si sono sfidati un’infinità di volte a tempo veloce, ma con l’orologio a cadenza classica l’unico confronto è stato vinto da Nakamura. Potremmo assistere a una partita particolarmente interessante.

Ding Liren contro Alireza Firouzja, l’assalto dei delusi. I due non hanno mantenuto, finora, le promesse della vigilia. Il tonfo (finora) del cinese è però più fragoroso rispetto a quello del francese. L’uno, infatti, era il favorito della vigilia, mentre dell’altro ci si aspettava qualche difetto di gioventù dovuto ai 19 anni. Le due patte a cadenza classica risalgono alla World Cup 2019.

Foto: FIDE / Stev Bonhage

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