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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: il terzo turno propone l’interessante Firouzja-Nakamura

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La lotta nel Torneo dei Candidati 2022, dopo due turni, è già serratissima. A punteggio pieno non c’è più nessuno, vista la patta di ieri della coppia di leader Fabiano Caruana-Ian Nepomniachtchi. Nella domenica di Madrid sono tanti i confronti che potrebbero dare adito a parecchi colloqui scacchistici sul come e sul perché di diversi ragionamenti.

Potenzialmente il confronto più da guardare potrebbe essere quello tra i due agli opposti estremi dell’esperienza, Alireza Firouzja e Hikaru Nakamura. Il francese e l’americano, fra l’altro, sono alla loro prima volta assoluta in fatto di confronti a cadenza classica. C’è però un problema per il diciannovenne: l’esperto pluricampione degli Stati Uniti, nei confronti a tempo veloce, nel 2019 e 2020 lo ha spesso e volentieri maltrattato, e anche se questo bilancio si è un po’ “aggiustato” di recente una traccia mentale del tempo può sempre rimanere. Ma, ai Candidati, è noto che tutto può accadere.

Fabiano Caruana ha i favori del pronostico a favore contro Jan-Krzysztof Duda. L’italoamericano, a tempi di gioco normali, ha battuto due volte su cinque il polacco, e nelle altre tre ha pattato. Non è nemmeno facile prevedere quale sarà l’impianto utilizzato, dal momento che, quando Caruana ha il Bianco, di scelte ne sono state effettuate diverse in apertura. Senz’altro Duda è riuscito a superare indenne, in tutti i sensi, i primi due turni: ora, però, viene il difficile per il vincitore dell’ultima World Cup, opposto a uno che sa come si vince ai Candidati.

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Ian Nepomniachtchi, con il Nero, deve confermare il suo eccellente momento iniziale contro l’azero Teimour Radjabov, che proprio ieri si è lasciato sfuggire un’occasione per conservare il mezzo punto contro Nakamura. C’è anche un po’ di storico da sovvertire: i precedenti dicono 0-3-1 a favore dell’ex prodigio di Baku, o almeno quelli classici, visto che in rapid e blitz la storia si perde in tempi che arrivano fino al 2010. Per farla breve, i due si conoscono fin troppo bene. Si può perfino lanciare una sorta di scommessa: “Nepo” giocherà l’apertura Larsen (1. b3) e sue continuazioni, preferibilmente l’attacco Nimzowitsch-Larsen (1. Cf3 d5 2. b3 salvo trasposizioni) ancora una volta?

Chi è alla ricerca del recupero di un ruolo importante nell’evento madrileno è Ding Liren. Il cinese si ritrova ad affrontare, con il Bianco, un altro giocatore che, più o meno come Nepomniachtchi, ha le risorse per potergli creare dei grattacapi. Richard Rapport, però, sulle spalle ha il fatto di aver sprecato una grande occasione contro Firouzja. Questo non significa che non rivedremo l’ungherese utilizzare qualche impianto insolito. Di Ding non ha nemmeno troppa paura (2-7-1 i precedenti in classico). Certo, è anche vero che l’ultima volta che i due si sono affrontati risale a tre anni fa: un tempo rilevante in tempo di internet, ma va considerata la poca attività del cinese in questo senso per questioni di fuso.

Foto: FIDE / Stev Bonhage

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