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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Nepomniachtchi parte col botto, battuto Ding Liren! Caruana sconfigge Nakamura, due patte

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Quasi non fa in tempo a iniziare, che il Torneo dei Candidati 2022 di scena a Madrid è scosso da risultati di grande importanza già nel turno d’apertura. Sono due le vittorie, ed altrettante le patte, che si vedono nella giornata odierna: andiamo a scoprire tutto il dettaglio di quanto accaduto nel venerdì madrileno.

DING LIREN-IAN NEPOMNIACHTCHI 0-1
Chi parte col botto è Ian Nepomniachtchi. L’uomo che, lo scorso anno, sfidò Magnus Carlsen per la corona iridata sovverte tutti i pronostici contro Ding Liren, battendo il cinese con una spettacolare manovra sull’ala di Re. Si comincia con un’Apertura Inglese che passa da 1. c4 e5 2. g3 c6 e che batte strade note fino alla decima mossa, dove si entra in terreni totalmente ignoti a livello di Candidati. Fedele al suo stile, “Nepo” si lancia in qualcosa di simile a un attacco all’arma bianca contro l’ala di Re del Bianco. Ding Liren viene costretto a pensare fin dalla 12a, rifiuta un sacrificio di pedone che gli avrebbe dato buone prospettive. Al di là dei piani dell’uno e dell’altro, il vero errore del cinese è alla 22a, quando gioca Dd2 e dimostra di essere lontano da qualunque idea di chiarezza nella posizione in questione. I pezzi del Bianco sono sparsi per l’ala di Donna senza un reale costrutto, mentre quelli del Nero sono liberi di orchestrare un attacco diretto contro le colonne f, g e h. La coordinazione dei pezzi di Nepomniachtchi offre presto i suoi frutti nella forma di una combinazione che, se non è di scacco matto, ci va molto vicino con ingente guadagno di materiale e superiorità posizionale. Uno dei favoriti del torneo è costretto all’abbandono: anche nel 2020 aveva iniziato perdendo con il Bianco, mentre “Nepo” aveva vinto con il Nero.

Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: il programma completo. Calendario e date, orari, tv

FABIANO CARUANA-HIKARU NAKAMURA 1-0
Grande dimostrazione di forza di Caruana, che nel derby americano riesce ad averla vinta con buonissima brillantezza, rimarcando il suo ruolo di favorito. In apertura c’è la Spagnola: Nakamura tenta di farsi strada in una difesa Berlinese con la diretta 3… Cf6, ma l’ex sfidante al titolo mondiale non ci pensa nemmeno a entrare in una continuazione notoriamente foriera di patte: 4. d3. Segue una variante non proprio conosciuta, ma favorevole al Nero nei precedenti noti almeno fino alla nona mossa, dove si esce di teoria. La strada della solidità è quella scelta dal Bianco, che comincia a capitalizzare sulle imperfezioni del Nero fin dal 21° tratto, un arrocco corto che non è la prima scelta per varie ragioni di regia sicurezza. Una serie di errori si verifica dalla 28a mossa fino al controllo del tempo, ma le molte possibilità concesse da Caruana di tenere in piedi la partita non sono colte dal Nero, con l’ultima speranza (42… Te7) non colta e risultante in una capitolazione rapida, dopo 50 mosse e un matto inevitabile in poche.

JAN-KRZYSZTOF DUDA-RICHARD RAPPORT 0.5-0.5
Il lato pirotecnico in apertura Rapport se lo inventa effettivamente, ma non ne ricava granché. A dire il vero, il primo a uscire dalle selve dell’immensa teoria della Difesa Sicliana è Duda: il polacco gioca 5. Af4 dopo che l’ungherese aveva optato per entrare nei sistemi con 2… e6. Ironicamente o forse no, la linea fino alla sesta mossa Rapport l’aveva giocata all’ultima Sinquefield Cup contro Caruana: patta in 123 mosse. Il Nero rischia di pagare fin da subito il suo quantomeno particolare approccio, trovandosi dopo 13 mosse già in posizione passiva e scoordinata. Il Bianco, però, non riesce a vedere delle continuazioni di indubbia forza e concede respiro a un Re che, pur andandosene a spasso per l’ala di Donna, non è in pericolo. Rapport rischia ancora verso il controllo del tempo quando non comprende la possibilità di un attacco sul lato di Donna alla 32a mossa, ma Duda ha più paura dell’Alfiere in d3 che di altro, bloccando l’ottimo posizionamento del suo campochiaro con 33. Td3. Di lì in poi i due giocano molto bene il finale, che finisce patto perché Re e Alfiere, per definizione, non possono dare scacco matto al Re solo.

TEIMOUR RADJABOV-ALIREZA FIROUZJA 0.5-0.5
Il più giovane contro il più navigato, ma anche il più atteso contro il meno in forma, almeno stando ai pronostici della vigilia. L’attesa per colui che domani compirà 19 anni si risolve in un’equa divisione del punto. In un impianto comune del Gambetto di Donna Rifiutato (per inversione di mosse), l’azero cerca di sorprendere il francese con 8. Ae3, poi, con l’arrocco alla decima, entra in una posizione piuttosto nota a livello di Grandi Maestri, benché soprattutto per le patte. Con 12. a3 entra in una variante scelta dal suo connazionale Shakhriyar Mamedyarov, ex top 3 nel ranking FIDE, contro Caruana alla Sinquefield Cup 2018. Alla 25a Firouzja cade nella tentazione di accettare un sacrificio di qualità (Torre per Alfiere) da parte del Bianco, che però non capitalizza il pur piccolo vantaggio. Risulta un finale di Torre e due pedoni contro Torre e un pedone, che però è totalmente patto secondo la teoria e tale si conferma anche nella pratica.

TORNEO DEI CANDIDATI: PRIMO TURNO

Ding Liren-Nepomniachtchi 0-1
Caruana-Nakamura 1-0
Duda-Rapport 0.5-0.5
Radjabov-Firouzja 0.5-0.5

CLASSIFICA

1 Caruana, Nepomniachtchi 1
3 Duda, Rapport, Radjabov, Firouzja 0.5
7 Ding Liren, Nakamura 0

SECONDO TURNO

Rapport-Firouzja
Nakamura-Radjabov
Nepomniachtchi-Caruana
Duda-Ding Liren

Foto: FIDE / Maria Emelianova / Chess.com

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