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Scacchi: Torneo dei Candidati 2022, si comincia! Subito Caruana-Nakamura e Ding Liren-Nepomniachtchi

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Prende il via alle 15:00 l’edizione 2022 del Torneo dei Candidati. Lo fa a Madrid, nella spettacolare cornice del Palacio de Santoña, edificio del 1730 che è stato dichiarato bene di interesse culturale in Spagna nel 1995. Oggi qui c’è una delle sedi della Camera di Commercio madrilena. Da questa giornata, però, e fino ai primi di luglio (il 4 o il 5, dipende dalla classifica finale), ci saranno otto scacchisti di elevatissima levatura a combattere per prendersi un posto da sfidante di Magnus Carlsen (ammesso che il norvegese abbia voglia di restare Campione del Mondo).

In ossequio al regolamento, si parte subito con il derby americano tra Fabiano Caruana e Hikaru Nakamura, che, in virtù delle frequentazioni dei tornei USA (tra cui il campionato nazionale), si sono affrontati 46 volte a cadenza classica (7 vinte dall’uno, 6 dall’altro e 33 patte). Sebbene in molti “dormano” sullo stato di forma di Nakamura, questo è impressionante: da gennaio 2021 a oggi ha una performance ELO di 2856, più alta di chiunque altro e anche di parecchio. Per confronto, Caruana, nello stesso periodo, vanta un rating di 2773, quasi in linea con quello ufficiale nella lista FIDE di giugno, che è di 2783. Certo, si può obiettare che Nakamura ha recuperato gli scacchi classici solo da fine 2021 (13 vittorie, 16 patte, 3 sconfitte il suo bilancio), come pure che Caruana ha giocato più di chiunque altro (27-60-11, totale 98 partite). Il dato, però, c’è e va tenuto in considerazione.

Altra partita ad alto spettacolo e con contrasto evidente di stili è quella tra Ding Liren e Ian Nepomniachtchi. Il cinese punta a diventare il primo del suo Paese a giocare per il titolo mondiale, che è quello cercato vanamente dal russo (che gioca sotto bandiera FIDE) nel match dello scorso autunno contro Carlsen. La forma c’è eccome, visto che ha battuto proprio il norvegese (che lo considera in maniera assai alta) al Chessable Masters. Una curiosità: non avrà secondi in Spagna, ma questi si troveranno in Cina. Potrebbe anche essere, per certa misura, un insospettabile vantaggio. “Nepo”, da parte sua, è sempre difficile da prevedere con il suo stile, ma è certo che, al di là del match iridato perso, non sta attraversando il migliore dei periodi. Può dare una mano al russo lo storico (2 vittorie, 8 patte, 2 sconfitte).

Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: domani il via. Gli otto protagonisti da Firouzja a Caruana, il dilemma Magnus Carlsen

Al gran ballo dei debuttanti ci sono anche il polacco Jan-Krzysztof Duda e l’ungherese (in odor di Romania) Richard Rapport, che poi sono anche tra i più giovani presenti al torneo. I due sono tra i meno quotati per la vittoria finale, ma sono anche tra i più osservati per il loro estro scacchistico (soprattutto Rapport ha più di qualcosa da dire in tal senso). Non è difficile immaginare che, tra l’uomo che ha interrotto la serie da 125 partite senza sconfitte di fila di Carlsen e quello che in apertura può tirare fuori letteralmente di tutto (alias: impossibile prepararsi), ci si possa divertire ampiamente.

Debutto nei Candidati anche per Alireza Firouzja, il più giovane in assoluto e anche tra gli osservati speciali. Il francese è qualcosa che, in tale torneo, compare molto di rado. Per una simile giovinezza, c’è da rispolverare Bobby Fischer, o anche lo stesso Carlsen. La sua storia, che ha per certi versi dell’incredibile, s’incrocia con quella di Teimour Radjabov, uno dei giocatori in minore fiducia di tutto il lotto, con 23 patte e 3 sconfitte dal gennaio 2021 a oggi a cadenza classica. Il lato curioso è che l’azero è anche uno tra i giocatori più preparati e solidi, forse il più preparato e solido, dei presenti. Il tempo farà scoprire se potrà reggere l’onda d’urto del più giovane a superare quota 2800 ELO nella storia.

Foto: FIDE / Lennart Ootes

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