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Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: tutte patte nel terzo turno. Si riparte martedì dopo il giorno di riposo

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3 anni fa

19 Giugno 2022

Si conclude senza scossoni il terzo turno del Torneo dei Candidati 2022 a Madrid. La domenica della capitale spagnola regala solo patte, e anzi c’è una sola partita nella quale qualcosa sembra muoversi, ma le sembianze, evidentemente, sono disattese per certa misura. Andiamo a vedere tutto nel dettaglio.

DING LIREN-RICHARD RAPPORT 0.5-0.5
Difesa Grünfeld, quella scelta dal cinese e dall’ungherese, stavolta senza colpi pirotecnici di vario genere. La linea scelta è la variante di cambio, quella principale, che fino alla 10a mossa si dipana nella sequenza più giocata in assoluto. Il Nero devia proprio qui, giocando una 10… b6 cara al francese Maxime Vachier-Lagrave e al russo Alexander Grischuk, ma vista anche sia ai Candidati (Caruana-Nepomniachtchi 2020) che nel match mondiale Topalov-Anand in passato. Tutto si sviluppa attorno a un seguito già adottato da Vachier-Lagrave con il Nero contro il cinese Yu Yangyi nell’ultimo Grand Prix (patta in 76 mosse). I problemi da gestire li ha Rapport, che finisce in una situazione di materiale sbilanciato senza grande compenso posizionale. In particolare, il magiaro commette un grosso errore alla 21a mossa, ma alla 23a Ding Liren non vede la possibilità di guadagnare, nei fatti, una Torre. Al cinese viene quasi subito dopo offerto l’ingresso in un finale di Donna, Torre e pedoni contro Donna, Alfiere e pedoni vinto, ma anche qui la linea migliore sfugge, sicché alla 40a mossa si giunge alla patta senza colpo ferire.

FABIANO CARUANA-JAN-KRZYSZTOF DUDA 0.5-0.5
Sapore di Difesa Siciliana, variante Najdorf (celebratissima) per questa partita: i due, peraltro, fino alla nona mossa ripetono una loro precedente partita dello scorso anno giocata sul sito chess24.com. Qui il seguito teoricamente noto si spinge addirittura fino al 23° tratto, terreno sperimentato fin lì solo dal cubano (passato poi agli USA) Leinier Dominguez Perez, che l’ha proposto prima ad Anand e poi a Nepomniachtchi, ma che anche il vietnamita Le Quang Liem s’è visto giocare contro. Nel resto del confronto non succede niente di rilevante, se non la tendenza alla perfezione da parte dei due che sfocia, logicamente, in una patta perché Re e Cavallo del Nero non possono vincere contro il Re solo del Bianco.

Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: il programma completo. Calendario e date, orari, tv

TEIMOUR RADJABOV-IAN NEPOMNIACHTCHI 0.5-0.5
I due rappresentanti dell’Est d’Europa, semplicemente, non si fanno particolarmente male. Si entra in una Catalana chiusa, il cui seguito qui è abbastanza noto da non causare particolari problemi a nessuno dei due. La teoria, in questo caso, si esaurisce alla 16a mossa: i due si rendono conto di non trovarsi in quel tipo di posizione che può provocare scossoni a volontà e si rifugiano in una ripetizione di posizione all’interno di un finale di Torri e pedoni patto. Mezzo punto a testa.

ALIREZA FIROUZJA-HIKARU NAKAMURA 0.5-0.5
La partita, di suo, potrebbe regalare spunti, e in effetti li regala nel momento in cui si entra in una linea particolare della Difesa Nimzo-Indiana, una delle più popolari quando si apre 1. d4. Fino alla 12a mossa il seguito è noto a molti big, poi Firouzja vira su 13. Dc2, ignorata quasi del tutto ad alti livelli, ma perfettamente giocabile. Il francese comprende di poter cedere un Cavallo per due pedoni in virtù di un buon compenso posizionale, recuperando poi in tempo breve il materiale sacrificato. Con il tempo che inizia a scarseggiare Nakamura commette una piccola imprecisione; il Bianco non la sfrutta, ma non si può neppure parlare di occasione sprecata con la decisione di cambiare le Torri alla 34a mossa. L’americano, ad ogni modo, è costretto a stare veramente attento in questo genere di finale di Alfiere e due pedoni del Bianco contro Cavallo e un pedone del Nero. Le difese le trova tutte, ed alla fine non si può che arrivare all’equa divisione del punto.