Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, Cristiano Ficco: “Voglio battere Pizzolato. Sono sparito per 2 anni, ne ho passate di tutti i colori”
Prima la vittoria agli Europei Youth nel 2018, poi un periodo difficile caratterizzato da diversi complicazioni, quindi il ritorno sulle scene che contano. Non si è perso d’animo Cristiano Ficco, azzurro della Nazionale italiana di sollevamento pesi reduce dal quarto posto nella categoria -89 kg ai Campionati Europei 2022, rassegnata andata in scena a Tirana, in Albania.
Seppur con qualche problema nello strappo, l’azzurro ha sfoggiato un stato di forma interessante, confermando quanto di buono fatto in Finlandia nel mese di settembre, dove conquistò l’oro agli Europei Junior di Rovaniemi (Finlandia). Un percorso dunque di crescita, segnato anche anche dal grande stimolo dettato dal continuo confronto con il gigante Nino Pizzolato, suo avversario diretto in categoria.
Proprio la sana rivalità con Pizzolato è stato uno dei tanti temi toccati durante l’intervista che il pesista ha concesso alla nostra Testata, dove ha parlato inoltre del suo periodo di stop, delle sue icone di riferimento e sul prossimo obiettivo, i Giochi del Mediterraneo 2022, dove la parola d’ordine sarà solo una: vincere.
Cristiano, in campo internazionale sei reduce dalla prestazione a due facce dei Campionati Europei. Quali sono le tue impressioni?
“Non mi è piaciuta come gara, avrei potuto fare molto meglio sia nello strappo, sia nello slancio, ero molto sotto il mio massimale anche se qualcosa nello slancio sono riuscito a portarlo a casa“.
Cosa è successo nello specifico nello strappo?
“Mah, lo sentivo un po’ troppo sicuro, ho fatto un passaggio un po’ troppo altino, anche perché 160 kg a sensazione non li ho neanche sentiti addosso. Poi forse per la tensione è andata come è andata“.
Come affronti di solito gare come queste, come ci si prepara a livello psicologico?
“Non ci si prepara a caso, nel senso: devi curare il dettaglio a livello piscologico, devi quasi immaginartela la gara prima di farla a tutti gli effetti”.
La tua è una storia molto particolare: in passato, nel 2018, hai vinto un Campionato Mondiale Youth, poi sei mancato per un po’ tornando da poco nuovamente competitivo. Cosa è successo?
“Tante cose. Ho avuto due operazioni di fistola coccigea, poi la mononucleosi, una mano rotta, tutte queste cose messe insieme han fatto sì che sparissi per un anno e mezzo, quasi due. Le due operazioni di fistola a livello di tempistica sono state davvero lente in termini di recupero, purtroppo non guariscono in fretta, per la mano ci avrò messo un mese e mezzo-due per togliere il gesso”.
Ti sei posto qualche obiettivo per questa stagione?
“Ho un obiettivo da raggiungere per fine anno a livello di kg, poi ovviamente anche a livello di medaglie. Il mio massimale attualmente è di 170 nello strappo e 210 nello slancio“.
Nella tua categoria, quella fino ai -89 kg, ti misuri ormai quotidianamente con Nino Pizzolato. Come vivi questa stimolante competizione interna? Qual è il vostro rapporto?
“Abbiamo un grande rapporto personale e di stima, mai avuto modo di dubitare il contrario. Da quando mi sono trasferito a Roma e mi alleno con lui c’è questo corrergli dietro perenne, fino a che non lo batterò”.
Ma a questo proposito, considerato che il posto per le Olimpiadi di Parigi 2024 è soltanto uno, hai mai pensato di cambiare categoria per avere più possibilità?
“No, mi batterò per vedere cosa succede a 89 kg, quindi ci saranno sicuramente altre occasioni. Il cambio di categoria non è fattibile, peso 87 kg e ho ancora margine per salire di peso: 89 kg è la mia categoria“.
C’è qualche pesista a cui ti ispiri?
“Se dovessi ispirarmi tecnicamente a qualcuno quel qualcuno sarebbe il padre di Kokov: ho visto dei video e tecnicamente è uno dei migliori che abbia mai visto. Generalmente non mi ispiro a nessuno perché lo considero un limite, ma se dovessi ispirarmi a qualcuno sarebbe lui“.
Il tuo prossimo impegno internazionale sarà in Algeria per i Giochi Del Mediterraneo. Qual è il tuo obiettivo per questa gara?
“Semplicemente, vincere. Tra l’altra quest’anno in questo caso devo fare la -102 kg; vediamo come va”.
Foto: LaPresse