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Sollevamento pesi: radiato l’ex presidente della Federazione Internazionale per doping. Urso: “È troppo tardi”

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“Una decisione che arriva troppo tardi”. Il commento di Antonio Urso, presidente della Federazione Italiana sollevamento pesi è chiaro. Arriva oggi infatti la notizia dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna della squalifica a vita per Tamas Aján, ungherese ex Presidente della IWF, e il suo vice, il rumeno Nicu Vlad, ex campione olimpico a Los Angeles 1984.

L’accusa è quella di “Manomissione del processo di controllo del doping e violazione delle regole antidoping che hanno coinvolto più sollevatori almeno dal 2012”. Alla quale va ad aggiungersi: “Copertura, ritardo e ostacolo alla gestione dei risultati antidoping per alcuni atleti”. 

Il commento di Urso: “Tutto questo doveva essere fatto 12 anni fa, quando era ancora possibile fare dei correttivi all’interno della Federazione Internazionale, potevano essere salvati tanti atleti e la reputazione di una disciplina”.

Prosegue: “Mi dispiace molto che siamo arrivati a questa conclusione dopo un servizio televisivo, perché i tribunali hanno emesso una sentenza che non ha nulla di sostanziale. Certo, c’è la soddisfazione di una rivincita personale ma a chi, come me, ama lo sport, questo non basta. La giustizia sportiva arranca da tutti i punti i punti di vista”.

Adesso l’ultima possibilità, come riportato in un comunicato della FIPE: il 25 e il 26 giugno l’IWF è chiamata a rinnovare i suoi vertici a Tirana, durante il Congresso Internazionale, tra i candidati c’è proprio Antonio Urso. “Questo è l’ultimo step. O l’IWF decide di rivoluzionare tutto o non ci sarà nulla da fare. Non basta solo cambiare le persone o le poltrone, bisogna cambiare la visione, la strategia, altrimenti non ha senso. Io non so se sono l’uomo giusto; io ho una certa concezione dello sport, ma se sono l’unico in un contesto di persone che la pensano diversamente da me, quello sbagliato sono io. Per questo ritengo che la cosa fondamentale sia il gruppo di lavoro, che sposi in modo unitario la strategia; da soli certi meccanismi non si possono cambiare. Nel caso dovessi essere eletto, quindi, sarà fondamentale vedere chi occuperà gli altri ruoli”.

Foto: Comunicato Fipe

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