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Taekwondo, Grand Prix Roma 2022: un evento straordinario in cui l’Italia punta a fare bene

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Ormai ci siamo: il Grand Prix Roma 2022 di taekwondo è vicinissimo al suo start. Dal 3 al 5 giugno, nella cornice del Foro Italico infatti, i migliori taekwondoka del mondo prenderanno parte a uno degli eventi più importanti della stagione internazionale della disciplina.

In palio c’è la cosiddetta “vittoria di tappa”, per usare una metafora ciclistica, e soprattutto un sacco di punti legati alla costruzione del ranking olimpico verso i Giochi di Parigi 2024, visto che il torneo è peraltro classificato come G6.

A prendere parte alla rassegna saranno quindi i migliori 32 nel ranking olimpico per ciascuna delle otto categorie, per un totale di 256 atleti pronti a sfidarsi in affascinanti incontri.

Saranno 15 gli azzurri in gara, fra loro il campione olimpico dei -58 kg Vito Dell’Aquila, il campione europeo dei -80 kg Simone Alessio, in questo momento l’azzurro più in forma di tutti, il “capitano” Roberto Botta nei +80 kg, il bronzo continentale di qualche settimana fa a Manchester Giada Al Halwani (-57 kg) e Maristella Smiraglia (+ 67 kg).

Oltre ai rappresentanti tricolore, a Roma vi saranno: la giovane spagnola Adriana Cerezo Iglesias (-49 kg) l’americana Anastasija Zolotic (-57 kg, campionessa olimpica in carica), l’uzbeko Ulugbek Rashitov (-68 kg, campione olimpico) e il giordano Saleh Elsharabaty (-80 kg, argento olimpico a Tokyo 2020), quest’ultimo che sarà inevitabilmente rivale di Simone Alessio e pure di Antonio Gerrone.

Last but not least, il sistema di punteggio dei singoli match. Per questo evento si torna allo sperimentale “best of three”: in pratica non importerà il conteggio complessivo dei punti al termine di ogni singolo match, ma a vincere gli incontri in tabellone di volta in volta sarà il taekwondoka in grado di assicurarsi almeno due round su tre. Come riporta il sito della FITA inoltre, “in caso di pareggio, alla fine di uno qualsiasi dei tre round, verrà deciso quale atleta abbia ottenuto il maggior numero di punti in base al numero di calci in rotazione effettuati. Se il punteggio tecnico sarà ancora lo stesso, verrà premiato l’atleta che avrà ottenuto il punteggio più alto nell’ordine del valore delle tecniche effettuate (testa, tronco, pugno, gam-jeom). Se i punti di maggior valore saranno ancora gli stessi, vincerà l’atleta che ha registrato un numero maggiore di colpi di colpi (registrati dal software). Infine, se i tre criteri di cui sopra sono tutti uguali, saranno l’arbitro e i giudici a determinare il vincitore”.

Foto: FITA

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