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Taekwondo, Vito Dell’Aquila: “Avevo una lesione ai legamenti, ma volevo esserci a Roma”

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Il cammino di Vito dell’Aquila al Grand Prix di Roma si è fermato negli ottavi di finale. Il campione olimpico è stato sconfitto nei -58kg dal turco Gorkem Polat. Un ko arrivato al termine di tre round equilibrati, che si sono chiuso con i parziali di 9-9, 6-5 e 0-3, che alla fine hanno premiato l’avversario del campano.

Una sconfitta che lascia un po’ di delusione, ma che si può ricondurre all’infortunio con il quale Dell’Aquila ha comunque combattuto. Lo stesso campione olimpico ha spiegato ai microfoni di Rai Sport l’accaduto: “Sono andato in pedana infortunato. E’ un infortunio che mi sono procurato durante la semifinale dei campionati europei, quando mi sono rotto il legamento tra tibia e perone”.

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Nonostante l’infortunio, Dell’Aquila voleva essere assolutamente presente a Roma, per questo grande evento ed ha sicuramente rischiato: “Ho cercato in tutti i modi di essere presente. Forse non avrei dovuto partecipare perchè sono ancora infortunato, però per il calore del pubblico, per tutte le persone che sono venute e per la mia famiglia volevo cercare di fare l’impossibile. Cercavo di essere ottimista, ma dentro di me sentivo che sarebbe stato difficile e che c’era qualcosa che non andava”. 

Credit FITA_Denis Sekretev

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