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Tennis, Matteo Berrettini: “La decisione sui punti a Wimbledon? Non mi è piaciuta, mi sento disarmato”

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Verso Wimbledon con Matteo Berrettini. L’azzurro, attuale numero 11 del ranking ATP, uno dei favoriti per i Championship, dopo aver vinto il torneo di Stoccarda e aver rivinto il Queen’s, è stato intervistato da L’Equipe Magazine toccando diversi aspetti d’attualità: dalla mancata assegnazione dei punti durante il terzo Slam della stagione alla gestione del suo infortunio negli scorsi mesi.

“Non mi è piaciuta quella decisione e ancora non mi piace. Non credo – ha affermato il tennista Romano, nella traduzione di Ubitennis –  sia molto giusto. Avrebbero dovuto almeno far sapere ai giocatori cosa stava succedendo. Nessuno ci ha chiamato. So che la situazione è complicata, che non è giusto per russi e bielorussi. Ma quando stai per prendere una decisione del genere con conseguenze così gravi, il minimo che puoi fare è ascoltare i giocatori, informarli in anticipo. Sarebbe dovuto andare diversamente“.

Poi ha aggiunto: “Da un lato è motivante, dall’altro per niente. Sapere che vincere tre tornei di fila, compreso uno Slam, non basterà a impedirti di scendere dal decimo a più del ventesimo posto… È brutto. […] Per quanto riguarda il mio infortunio, ho deciso di saltare il Roland-Garros perché non ero pronto ma non ho accelerato per farcela. Se avessi saputo prima che a Wimbledon non ci sarebbero stati punti in palio, forse avrei spinto, avrei modificato il mio programma per recuperare qualche punto. Sarà difficile, ma so di poter rientrare nella top 10 perché l’ho già fatto prima. Però diciamo che mi sento disarmato. Non importa come gioco, alla fine cadrò in classifica“.

Infine, parlando del suo feeling con la superficie verde, Matteo Berrettini ha detto:La risposta non era mai buona, non mi muovevo bene. Poi ho giocato in Coppa Davis contro l’India sull’erba a febbraio e mi è piaciuta molto. Mi sentivo meglio, il mio servizio funzionava con lo slice. Ho persino iniziato a pentirmi che la stagione sull’erba fosse così breve”.

Foto: LaPresse

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