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Tennis, tutti i record inarrivabili di Rafael Nadal sulla terra rossa. Non solo 14 Roland Garros, numeri strabilianti

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Sono parecchi i numeri che riguardano la carriera rossa di Rafael Nadal. Già mostruosi, per la verità, prima del Roland Garros 2022: adesso semplicemente si aggiunge sempre un po’ di più al palmares di quello che è il giocatore più vincente sul mattone tritato di tutta la storia del tennis, sia Era Open che non.

Del 14° successo a Parigi, questa volta con il norvegese Casper Ruud come avversario, s’è già detto e scritto di tutto, così come del fatto che si tratta del suo 22° Slam e del 92° torneo in carriera. Ma, sulla terra rossa, le cose sono come al solito sbalorditive, ancor più se si pensa che si è di fronte a un uomo che ha appena passato le 36 primavere.

Al Roland Garros, Nadal ha vinto 2184 game, perdendone 1116, per un rapporto del 66.2% in carriera. Una percentuale che diventa del 90.8% quando si parla di set vinti (335-34), per non parlare del 112-3 in fatto di match (97.4%, Robin Soderling e Novak Djokovic gli unici due a batterlo). Sono 90 le vittorie in tre set, senza contare il fatto che vi ha sconfitto ogni avversario affrontato, anche i due che sono riusciti a estrometterlo dal torneo. Ci sono due strisce importanti: i 39 match vinti di fila dal 1° turno 2010 agli ottavi 2015 compresi, i 38 set vinti di fila dal 2016 al 2018. 24 i parziali vinti 6-0, che nessuno è mai riuscito a infliggergli a Parigi.

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Il maiorchino è diventato, a 36 anni e 2 giorni, il più anziano a vincere il torneo, superando Andres Gimeno, che ci riuscì cinquant’anni fa a 34 anni e 10 mesi. Era numero 5 del mondo quando vinse nel 2005, lo è anche stavolta (diventerà 4° da domani). Per la quarta volta conquista il Roland Garros perdendo tre set (2005, 2006, 2011 le precedenti occasioni).

Allargando il discorso alla terra rossa in quanto tale, c’è da ricordare come, oltre ai match 3 su 5 a Parigi, ne abbia giocati nelle finali dei Masters 1000 (allora Masters Series) fino al 2006, l’ultimo anno in cui sono state mantenute, e in Coppa Davis. Il conteggio, così, da 112-3 diventa 137-3, dunque 97.9%. Fino alla sconfitta con Soderling negli ottavi parigini del 2009 era 48-0 (31-0 più gli altri citati 17 match in altri contesti). Complessivamente, sulla terra è 40-2 contro i top ten (32-2 al Roland Garros), 21-0 nelle finali (14-0 a Parigi), 18-0 nella Coppa Davis prima che venisse ridotta al simulacro di quello che era.

Foto: LaPresse

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