Ciclismo

Tour de France 2022: Aleksandr Vlasov punta in alto, ma c’è l’incognita Covid

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Manca sempre meno all’inizio dell’evento più atteso della stagione ciclistica. Il 1° luglio partirà da Copenhagen l’edizione numero 109 del Tour de France. Come sempre, la corsa ospiterà tante delle stelle più lucenti del firmamento delle due ruote per tre settimane di grande spettacolo.

Tra i nomi più attesi c’è sicuramente quello di Aleksandr Vlasov. Il russo è esploso in questa prima parte di stagione, la sua prima con i colori della BORA – hansgrohe. Le sue vittorie alla Volta Valenciana e al Giro di Romandia hanno contribuito, insieme ai successi di Jai Hindley e Sergio Higuita, a cementare il team tedesco nell’assoluta elite stagionale per le corse a tappe.

Se nei suoi anni all’Astana, Vlasov era apparso sempre tanto talentuoso quanto esitante, tanto promettente quanto poi inconcludente, questi primi mesi del 2022 gli hanno portato già cinque successi, tra tappe e classifiche generali, raddoppiando sostanzialmente il suo bottino in carriera.

Anche quando non ha vinto il 26enne è sempre rimasto con i migliori, dando filo da torcere prima a Tadej Pogacar all’UAE Tour, poi a Dani Martinez alla Parigi-Nizza. La sua condizione sembrava ancora in crescita al Giro di Svizzera, in cui ha colto una vittoria di grande esplosività ed acume tattico. Poi è arrivato un inconveniente che rischia di essere molto fastidioso.

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Dopo aver preso tappa e maglia a Novazzano, Aleksandr Vlasov è risultato positivo al Coronavirus, dovendo quindi lasciare la corsa immediatamente. Il suo stesso destino è stato condiviso dal suo compagno di squadra Anton Palzer, così come da numerosi altri corridori presenti in territorio elvetico.

Se la sua partecipazione alla Grande Boucle non sembra affatto in dubbio, questo stop forzato potrebbe avere conseguenze sulla sua condizione. Da ciò che è trapelato, il russo non dovrebbe avere sintomi particolarmente gravi, ma di certo non ha potuto concludere la preparazione al Tour nel modo in cui avrebbe voluto. Sarebbe un peccato vederlo al di sotto delle possibilità, proprio quest’anno che potrebbe recitare un ruolo importantissimo nelle dinamiche di classifica generale.

Foto: LaPresse

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