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Tuffi, Mondiali 2022: le speranze dell’Italia gara per gara. Dal trampolino passano i sogni azzurri

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Tanta ambizione e voglia di essere protagonisti. Con questi fattori l’Italia si presenta ai Mondiali di tuffi, che si terranno tra due giorni a Budapest. La squadra azzurra si presenterà alla Dacia Arena con l’obiettivo di centrare più finali possibili e con anche la possibilità in alcuna di essa di poter lottare anche per una medaglia. Non ci sono certezze da podio, ma tante carte da poter giocare sia in campo femminile che maschile.

Analizzando le gare una per una, certamente quella del metro ha un circoletto rosso. Elena Bertocchi aveva vinto la medaglia di bronzo proprio ai Mondiali di Budapest nel 2017 e cercherà di ripetere quel capolavoro. Anche Chiara Pellacani, reduce da un lungo periodo di allenamenti negli Stati Uniti, vuole essere tra le principali protagoniste, anche se ovviamente non sarà facile visto che due posti del podio sono già prenotati dalle cinesi.

Un copione molto simile anche nella gara maschile, dove Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia proveranno davvero a fare il loro massimo possibile. Per salire sul podio servirà la gara perfetta, quella del miglior punteggio in carriera. Sempre in quel magico Mondiale del 2017, Tocci riuscì a strappare un fantastico bronzo e magari la Duna Arena potrà nuovamente riproporre le stesse sensazioni.

Sempre dal trampolino, ma dai tre metri, l’Italia si gioca probabilmente le sue migliori carte. Nell’individuale l’obiettivo realistico è quello di portare entrambi gli atleti in finale sia tra gli uomini che tra le donne. Le due gare veramente di riferimento sono i 3 metri sincro con le coppie Tocci/Marsaglia e Bertocchi/Pellacani, quest’ultime capaci di salire anche sul gradino più alto del podio a livello europeo. Entrambi i sincro hanno bisogno di una gara senza errori, ed in questo modo le porte del podio si possono davvero aprire.

Un’altra carta da medaglia è quella rappresentata dal sincro misto dai tre metri. Chiara Pellacani e Matteo Santoro sono una coppia veramente spumeggiante, che ha saputo conquistare anche il titolo agli ultimi Europei. Un risultato veramente eccezionale per i due ragazzi, che ora proveranno a confermarsi contro il resto del mondo.

Apriamo il capitolo piattaforma. Sarah Jodoin Di Maria ha il traguardo fissato della finale nell’individuale femminile, dove ci sarà anche Maia Biginelli. Tutta esperienza anche per i giovani Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu, impegnati individualmente ed in sincro, con la voglia di stupire e cercare il miglior risultato possibile.

Foto: LaPresse

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