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United Rugby Championship: Ulster, Leinster, Bulls e Stormers volano in semifinale

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Si sono disputati i quarti di finale dell’United Rugby Championship e senza le due italiane, lontane dalla zona playoff, la sfida è stata principalmente tra irlandesi (3 qualificati) e sudafricani (3 qualificati), con la Scozia a fare da terzo incomodo con Glasgow ed Edimburgo. Ecco come è andata.

Venerdì sera si è disputato il derby irlandese tra Ulster e Munster e a trionfare sono stati i nordirlandesi. Al Kingspan Stadium, infatti, l’Ulster ha iniziato subito forte andando in meta al 10’ con Cooney. I ragazzi di Cork hanno risposto al 18’ con Kleyn, ma da quel momento è stato un dominio della squadra di Belfast. Al 24’ e al 32’ è Moore ad andare oltre, mentre a inizio ripresa chiude il discorso Timoney. Prova a reagire il Munster al 52’ con Earls, ma al 61’ riallunga l’Ulster con Hume e la seconda meta di Earls al 69’ serve solo a fissare il punteggio finale sul 36-17.

Sabato pomeriggio, invece, il momento del derby sudafricano tra Bulls e Sharks e sfida emozionante ed equilibrata fino alla fine. Decisivo, infatti, il drop di Smith a tempo ampiamente scaduto a favore dei padroni di casa. Ospiti che passano in vantaggio al 4’ con un piazzato, ma Bulls che vanno avanti al 12’ con Tambwe, cui rispondono gli Sharks al 15’ con Mbonambi. L’equilibrio è totale, con i Bulls che pareggiano dalla piazzola al 32’, ma ospiti che tornano avanti allo scadere del primo tempo sempre con un calcio. Bulls che provano la fuga a inizio ripresa con le mete di Coetzee ed Hendricks tra il 44’ e il 50’. Ma gli Sharks impattano il risultato con Hendrikse al 57’ e Notshe al 74’. Serve, così, a tempo scaduto il drop di Smith per il 30-27 finale.

Non c’è partita, invece, tra Leinster e Glasgow Warriors, con i dubliners che dominano il match. Si illudono gli scozzesi con la meta al 4’ di Fagerson, ma poi è un monologo irlandese. Si inizia con Sheehan al 15’, poi Larmour al 19’, McCarthy al 23’ e Sheehan al 38’ nel primo tempo, mentre a inizio ripresa arrivano le mete di Doris al 42’, Ala’alatoa al 47’, Gibson-Park al 53’ e Ringrose al 56’. Al 59’ va in meta Glasgow con Horne, ma è una parentesi, perché i dubliners tornano a marcare con Larmour al 63’, Frawley al 68’, McGrath al 70’ e O’Brien al 76’. 12 mete a 2 e un rotondo 76-14 finale.

Quarti di finale se si sono chiusi in Sudafrica con la sfida tra gli Stormers e l’Edimburgo. Avvio con i fuochi d’artificio e due mete che arrivano al 2’ con Gelant e al 14’ con Cherry che impatta il risultato per gli scozzesi sul 10-10, dopo i piazzati di Boffelli e Libbok al 7’ e 11’. Primo tempo che, però, poi scorre via senza ulteriori sussulti, se si esclude il cartellino giallo a Bradbury al 33’. Bisogna arrivare al 43’ per tornare a vedere una meta, questa volta messa a segno da Nel e Stormers che tornano avanti 17-10. Sudafricani che al 50’ allungano dalla piazzola ancora con Libbok e al 53’ prenotano le semifinali con la meta di Roos che vale il 25-10. Prova a riaprirla Pyrgos con la meta del -8, ma ancora Libbok riallunga dalla piazzola e mette al sicuro il risultato. Vincono gli Stormers 28-17 e le semifinali saranno una questione tra Irlanda e Sudafrica.

Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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