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Volley, l’Italia travolge la Slovenia e infila la quinta vittoria in Nations League: Michieletto e Lavia dominanti

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L’Italia ha travolto la Slovenia con un perentorio 3-0 (25-19; 25-16; 25-21) nella Nations League 2022 di volley maschile, imponendosi nella rivincita della finale dell’ultima rassegna continentale. I Campioni d’Europa hanno trionfato in maniera perentoria a Quezon City (Filippine), tornando al successo dopo la battuta d’arresto maturata ieri al tie-break contro il Giappone e hanno così infilato il quinto sigillo in questa manifestazione, salendo così al terzo posto provvisorio in classifica generale (5 vittorie, 16 punti). Prova di forza da parte dei ragazzi del CT Fefé De Giorgi (assente in questa trasferta, è rimasto a casa per recuperare dopo la positività al Covid-19), capaci di soppiantare la quotata compagine balcanica (ora nona in graduatoria) e di sfoggiare un gioco decisamente rimarchevole dal punto di vista tecnico e tattico.

Gli azzurri si sono distinti in fase offensiva e al servizio, contenendo le velleità dei rivali con un eccellente meccanismo muro-difesa che non ha lasciato scampo all’insufficiente Slovenia. L’Italia rialza prontamente la testa, dommina un incontro a senso unico e deciso già in avvio dei tre set disputati, giganteggiando con assoluta disinvoltura e chiudendo i conti in poco più di un’ora di gioco. La nostra Nazionale tornerà in campo domani (domenica 26 giugno, ore 13.00), sempre a Quezon City, per l’ultimo incontro di questa settimana di gioco: incrocio contro la modesta Cina. Ricordiamo che l’Italia è già qualificata alle Final Eight in qualità di Paese organizzatore (si giocherà a Bologna).

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Prestazione rimarchevole da parte degli schiacciatori Alessandro Michieletto (16 punti) e Daniele Lavia (14), prontamente serviti dal regista Simone Giannelli. Il capitano ha sfruttato al meglio anche i centrali Simone Anzani e Gianluca Galassi (7 punti a testa), mentre gli opposti Yuri Romanò (6) e Giulio Pinali (5) si sono alternati. Buono il lavoro del libero Fabio Balaso. Alla Slovenia, priva di alcuni uomini simbolo, non sono bastati i martelli Ziga Stern (12) e Rok Mozic (11).

Foto: FIVB

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