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Wimbledon 2022, Jannik Sinner stende Mikael Ymer e accede al terzo turno
In assenza di Matteo Berrettini, c’è Jannik Sinner. Il tennista di Sesto Pusteria guadagna l’accesso al terzo turno di Wimbledon 2022 battendo in quattro set lo svedese Mikael Ymer con il punteggio di 6-4 6-3 5-7 6-2 in poco più di tre ore. Una sfida che forse sarebbe potuta durare quasi un’ora di meno, poiché l’azzurro è parso nettamente superiore al suo avversario, ma pagando l’unico vero momento di distrazione contro un giocatore che, al netto della sua classifica, ha nell’agonismo la sua miglior caratteristica. Ora per il numero 10 del tabellone ci sarà lo statuntiense John Isner.
I giochi sono combattuti. Jannik prova a crearsi qualche spiraglio, ma lo svedese è una vera e propria macchina di prime, e quando non la mette è mortifero con la seconda, riuscendo così ad evitare la pressione dell’azzurro che pare venire a rete con più piacere rispetto al passato. Di contro, il suo servizio va al solito a corrente alternata, ma non vengono corsi rischi. Così si va avanti affiancati fino al decimo gioco con Ymer che trema quando deve salvare il set. Salva due palle break, ma con il doppio fallo sulla terza regala la prima frazione all’azzurro.
Con il primo set incamerato, le differenze fra i due iniziano ad aumentare. Sinner riesce a liberare in maniera più convinta il suo dritto, e quando sprigiona la sua potenza è ingestibile per l’avversario. Che intanto torna sulla terra con le percentuali al servizio, subendo le risposte più aggressive dell’altoatesino. Il break arriva immediato nel quarto gioco e Jannik lo difende senza alcun patema d’animo.
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Ormai Sinner sembra padrone del campo, mentre dall’altra parte Ymer sembra aver smarrito tutte le sue certezze. L’azzurro intuisce il momento e azzanna immediatamente la terza frazione, mettendo la freccia nel primo gioco. Jannik comanda lo scambio a più riprese, ma c’è un fastidioso neo, quello di non concretizzare più palle break. E infatti un errore di volo sul 30-30 del sesto gioco, ed uno svedese che non accenna a mollare giocando ogni palla con il coltello tra i denti, rimette tutto in discussione. E così, d’improvviso, con un dodicesimo gioco storto, si ritrova a dover ancora lottare in campo in un quarto set inatteso.
C’è da dire che l’azzurro pare aver perso un po’ di brillantezza da fondo, con gli errori che iniziano ad aumentare nonostante ogni tanto regali delle perle di rara bellezza. Come nel terzo set arriva subito il break in suo favore, ma sciupa tutto in un altro gioco sciagurato perso a zero. Ma poi, con l’animo del campione, fa suo il terzo, combattutissimo game; lì Ymer si deprime, calando alla distanza fino a chiudere la contesa sul 6-2.
Per Sinner alla fine la resa tra vincenti e non forzati è negativa, poiché il risultato finale è 44-48. Anche per questo Ymer è rimasto a galla per quattro set, nonostante il suo 18/32 e ben 39 punti persi con la prima di servizio contro i 13 dell’azzurro, che se deve bacchettarsi qualcosa sono le 13 palle break non sfruttate sulle 19 complessive.
Foto: LaPresse