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Wimbledon 2022, Nick Kyrgios: “Fermare i tennisti russi? Una delusione… Medvedev è il più forte e non c’è”

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Mentre Nick Kyrgios è pronto per dare il via alla sua avventura nel torneo di Wimbledon 2022 (esordirà contro la wild-card di casa Paul Jubb) il tennista australiano ha fatto parlare di sé, e non è certo una prima volta, per qualcosa che ha detto o fatto lontano dai campi di gioco. In questo caso si tratta del suo commento sulla ben nota questione della esclusione dei tennisti russi e bielorussi dal torneo di Church Road.

“Onestamente, non credo che sia stata una buona idea vietarli. Medvedev è il migliore che abbiamo in questo momento nel nostro sport. Anche altri giocatori come Rublev o Khachanov, sono giovani importanti per la crescita del tennis. Personalmente, come concorrente e come persona che vuole giocare contro di loro, sono deluso dalla loro assenza. È strano che Medvedev non sia qui. Sappiamo tutti cosa è in grado di fare. Volevano giocare, volevano partecipare”. (Fonte: TennisWorldItalia.com).

Un altro aspetto toccato dal nativo di Canberra, la questione che il torneo più iconico del Grande Slam, non andrà ad intaccare le classifiche ed i ranking: “Per quanto riguarda i punti, non gioco per quello. Da bambino, quando guardavo Wimbledon e volevo giocarci, non pensavo ai punti di classifica, ma a giocare il torneo più prestigioso del mondo. Ci sono persone che preferirebbero giocare un Challenger questa settimana. Quando in futuro sarò seduto con i miei figli, non sarò orgoglioso di dire che ho giocato un Challenger invece di Wimbledon. Sceglierò sempre di giocare a Wimbledon”.

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Ultima battuta su come si presenta l’australiano ai nastri di partenza della edizione 2022 di Wimbledon, dopo una pausa di due mesi prima dell’inizio della stagione su erba, saltando dunque di netto quella sulla terra, comunque ben poco congeniali per le sue caratteristiche. “È il mio modo di essere. Non voglio essere quel tipo di tennista che gioca tutto l’anno. Vivendo in Australia, è difficile trovare un equilibrio tra il trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici e uno stile di vita normale. Non voglio passare sette o otto mesi là fuori. Non è una cosa che mi interessa. Non sto inseguendo le classifiche”.

Foto: LaPresse

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