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Wimbledon 2022, Novak Djokovic non brilla, ma vince in quattro set contro Kwon Soon-woo all’esordio

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Vittoria, ma senza convincere. Novak Djokovic (n.1 del mondo) si è imposto nel primo turno del torneo di Wimbledon. Sui prati di Church Road a Londra (Gran Bretagna) il n.3 del ranking ha sconfitto per 6-3 3-6 6-3 6-4 il coreano Kwon Soon-woo (n.81 ATP).

Un match in cui si sono visti i limiti di Nole in termini di feeling con l’erba, ma con la sua esperienza è riuscito a limitare i danni e a portarsi a casa un match che poteva complicarsi. Il serbo nel secondo turno affronterà quindi il vincente della sfida tra l’australiano Thanasi Kokkinakis (n.79 del ranking) e il polacco Kamil Majchrzak (n.91 del mondo).

Nel primo set la partenza è falsa per il campione nativo di Belgrado: sotto di un break nel terzo gioco. Il tennista asiatico gioca con una buona personalità, ma non appena l’asso balcanico inizia ad aumentare i giri perde la misura del campo. E’ il caso del sesto game, Djokovic va in serie positiva e con un parziale di tre game a zero fa calare il sipario sul 6-3.

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Nel secondo set Nole non è lucido nel quarto game, perdendo a zero il suo turno al servizio, permettendo all’avversario di scappare. Bravo Kwon ad annullare tre chance del contro-break e a conquistare la seconda frazione sul 6-3.

Nel terzo set Djokovic fa ricorso alle sue risorse mentali. Il tennis non lo aiuta, come dimostrato dalla palla break annullata nel quinto gioco. In una sfida di nervi, il n.3 ATP fa capire chi comanda nell’ottavo game e sul 6-3 alza la voce, portandosi avanti nel computo delle frazioni.

Nel quarto set c’è ancora da soffrire per Djokovic, mancando un palla break in apertura e dovendone annullare tre nel secondo game. Da quel momento però il serbo innesca il pilota automatico e per il coreano le chance per essere pericoloso si spengono. Il break a zero del quinto gioco taglia completamente le gambe a Kwon, costretto ad arrendersi sullo score di 6-4.

Dal punto di vista statistico, colpiscono i 15 ace del fuoriclasse nativo di Belgrado, ma anche i problemi con la seconda di servizio (48% di punti ottenuti). Ci sarà da lavorare da questo punto di vista.

Foto: LaPresse

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