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Wimbledon 2022, Roberto Bautista Agut si ritira a causa del Covid: è il terzo caso nei Championships

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Una situazione sempre più delicata a Wimbledon. I Championships, già condizionati dall’assenza di russi e bielorussi per le note vicende legate al conflitto bellico in Ucraina e dalla reazione da parte di ATP e WTA di non assegnare punti in classifica, devono fare anche i conti con il Covid.

Nel Regno Unito la problematica dei contagi è una realtà, ma l’approccio ormai è abbastanza chiaro: condivisione e interpretazione dell’infezione alla stessa stregua di un’influenza. Tuttavia, nell’ambito dello Slam, la positività al Coronavirus si traduce in estromissione dal torneo, qualora volontariamente un giocatore si sottoponga al tampone.

Un aspetto quest’ultimo che ha fatto discutere non poco, specie se si pensa alle dichiarazioni della francese Alize Cornet sul fatto che tutti avessero giocato positivi al Covid al Roland Garros, infischiandosene di sottoporsi a un controllo ad hoc. A Londra, alcuni tennisti hanno agito in maniera diversa e il riferimento è a Matteo Berrettini e Marin Cilic che per il loro stato di salute e le conseguenze sulla collettività hanno preferito ritirarsi.

Wimbledon 2022, sciagurato Covid: Matteo Berrettini positivo, il sogno è già infranto

Sulla stessa lunghezza d’onda, stando a quanto emerso nelle ultime ore, anche lo spagnolo Roberto Bautista-Agut (n.19 del mondo) che avrebbe dovuto affrontare quest’oggi il colombiano Daniel Elahi Galan (n.109 ATP). Automaticamente il sudamericano è stato promosso al terzo turno.

Sono risultato positivo, per fortuna i sintomi non sono gravi ma credo che ritirarmi dal torneo sia la decisione migliore“, le parole di Bautista-Agut su Twitter.

Foto: LaPresse

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