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Wimbledon 2022: torna l’erba dei Championships con varie novità. Italia tra derby, Sinner e altri tre

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Wimbledon è più forte di tutto. E l’ha dimostrato ancora una volta nell’avvicinamento all’edizione 2022. I Championships avrebbero potuto essere minacciati da numerose contingenze, e invece stanno ripartendo esemplificando ancora una volta come, quando si tratta del torneo più riconosciuto, famoso e importante del mondo non c’è niente che tenga.

Inizialmente è stata la questione dei giocatori russi e bielorussi a tenere banco, il che si è rifatto a un ambito che con Wimbledon non c’entra molto, ma sta ben al di sopra del terzo Slam dell’anno. C’è poi stata la reazione dell’ATP e della WTA: le due associazioni hanno deciso di togliere i punti per il 2022, il che creerà un enorme sconvolgimento nei due ranking (per dirne due, Novak Djokovic uscirà dai primi 5 e Matteo Berrettini scivolerà lontanissimo dai primi 10, perdendo lo status di numero 1 d’Italia che passerà a Jannik Sinner). Si sono ventilati forfait, proteste e quant’altro. La rinuncia esplicita è stata una sola: Eugenie Bouchard, il cui rapporto con il tennis, però, è quantomeno non costante.

Vento di novità anche per quanto riguarda la struttura del torneo. Per la prima volta, infatti, è stato abolito il Middle Sunday, la domenica di mezzo in cui non si giocava nessun 15 se non in caso di necessità. Non si vedranno più, dunque, situazioni come quelle del 1991, 1997, 2004 e 2016, in cui i ritardi dovuti alla pioggia furono talmente grandi che si fece l’inevitabile: aprire anche nel tradizionale giorno di riposo. Di conseguenza, non ci sarà più neppure il Manic Monday, giorno amatissimo per la presenza contemporanea di tutti gli ottavi di finale maschili e femminili. In breve, si andrà ad avere una conformazione del calendario simile a quella degli altri Slam, anche se con le caratteristiche proprie di Wimbledon all’interno della seconda settimana.

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Quanto all’esordio, una tradizione c’è e rimane: Novak Djokovic che apre il Centre Court (è festa del centenario per il campo più famoso del pianeta) in qualità di vincitore del 2021. Il suo avversario sarà il sudcoreano Soonwoo Kwon, con cui ha giocato e vinto l’unico precedente di un anno fa a Belgrado. Tra i big quello che rischia è Carlos Alcaraz, ancora del tutto acerbo con l’erba e che, sul Court 1 (forse uno scenario un po’ esagerato, considerate le premesse sui prati), dovrà vedersela con l’insidioso tedesco Jan-Lennard Struff. Tra i match più spettacolari di giornata si segnalano Bublik-Fucsovics e almeno due che riguardano giocatori italiani.

Jannik Sinner, infatti, sfiderà Stan Wawrinka in un confronto tra giocatori che non fanno dell’erba la loro miglior superficie. Sì, lo svizzero ai quarti qui ci è arrivato, ma ha anche spesso e volentieri incassato sconfitte non all’altezza della fama di uno che tre Slam li ha pur sempre vinti e con pieno merito. Anche il confronto del Court 17 tra l’americano Frances Tiafoe e Andrea Vavassori può diventare oggetto di visione da parte dei cultori di un tennis d’antan, difficile da trovare altrove. Quanto a Fabio Fognini, si ritrova di nuovo davanti l’olandese Tallon Griekspoor, che a Melbourne lo ha travolto.

In campo femminile, invece, enorme è l’attesa per Emma Raducanu, anche se la britannica non ha propriamente brillato nel 2022 e, a dispetto delle dichiarazioni, non arriva nella forma migliore. Debuttano anche Anett Kontaveit e Ons Jabeur: le numero 2 e 3 del seeding hanno compiti relativamente semplici con l’americana Bernarda Pera e la qualificata svedese Miriam Bjorklund. In tempi migliori Kerber-Mladenovic sarebbe stato un big match, ma attualmente la francese non la si può definire in gran forma.

Per quanto riguarda le italiane, ne debuttano tre e una sarà sicuramente al secondo turno. Già, perché per due di loro è derby: Martina Trevisan, dopo il nuovo exploit (con pregresso di buona forma) del Roland Garros, sfida Elisabetta Cocciaretto. Non due erbivore provette, ma la curiosità c’è eccome. Lucia Bronzetti esordisce ai Championships e lo fa con l’americana Ann Li, con cui ha delle speranze di arrivare almeno al mercoledì.

Foto: LaPresse

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