WTA Nottingham 2022, festeggia Beatriz Haddad Maia: battuta Alison Riske in tre set

Beatriz Haddad Maia può festeggiare per la seconda volta in carriera nel circuito WTA. La tennista brasiliana, numero 48 del mondo, si aggiudica il torneo di Nottingham battendo in tre set la statunitense Alison Riske, con il punteggio di 6-4 1-6 6-3 in due ore e venti di battaglia. Con questo successo la sudamericana fa un enorme passo in classifica, salendo fino alla posizione numero 32 del ranking.

La prima frazione ha il momento di snodo nel terzo gioco: Riske va in difficoltà con il servizio e lascia strada libera ad Haddad Maia che sale sul 3-1. La brasiliana è molto costante, con l’aiuto della prima riesce ad annullare le due chance concesse all’avversaria nel sesto gioco e chiudere in maniera tranquilla sul 6-4.

La partita vive una sostanziale inversione ad U nel secondo set. Haddad Maia perde la costanza con la sua prima di servizio, le percentuali si abbassano e Riske è lì come un falco ad attendere la sua occasione. In un secondo gioco combattutissimo la statunitense mette la freccia, poi salva tre occasioni per il controbreak ed allunga per il 5-0, portando la contesa al terzo.

Ci sono continui capovolgimenti di fronte, poiché la tennista sudamericana è la prima a perdere il servizio ai vantaggi. Di carattere però riesce a far valere la sua potenza, recuperando immediatamente. Si procede di pari passo fino all’ottavo gioco, quando Haddad Maia si procura delle possibilità grazie a dei gran passanti. Le prime due vengono annullate da Riske, che però si butta la zappa sui piedi da sola con un doppio fallo offrendo alla sua avversaria la chance per servire per il torneo, immediatamente sfruttata senza praticamente far scambiare l’atleta a stelle e strisce.

Alla lunga è valsa la miglior striscia al servizio della Haddad Maia, che ottiene il 73% dei punti con la prima (40/55) e salva sei delle nove palle break costretta ad affrontare, nonostante i sei doppi falli. Per Riske pesano le 16 chance concesse all’avversaria, complicandosi parecchio la vita in una sfida assai equilibrata.

Foto: LaPresse