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Atletica, Dosso alla pari con le americane, Kaddari lanciata: la 4×100 continua a battere il record italiano

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Se gli uomini si leccano le ferite, le donne festeggiano. L’Italia vola in finale ai Mondiali con la 4×100 femminile. La staffetta tricolore si è resa protagonista di una prova di assoluto spessore tecnico nelle batterie e ha meritatamente guadagnato la qualificazione all’atto conclusivo. Le azzurre sono riuscite nel colpaccio firmando il record italiano, un perentorio 42.71 che certifica il valore espresso dalle nostre portacolori sulla pista di Eugene (Oregon, USA). La nostra Nazionale è rientrata tra le migliori otto, come era riuscita a fare ai Mondiali di tre anni fa. L’impresa era stata sfiorata alle Olimpiadi di Tokyo 2020, a dimostrazione di una grande solidità del settore velocità alle nostre latitudini.

In squadra non c’è una fuoriclasse assoluta e non è presente il Marcell Jacobs di turno, ma è un gruppo estremamente compatto a fare la differenza e le cui componenti risultano estremamente intercambiabili. Tra l’altro il primato nazionale è stato migliorato per ben tre volte in tre anni: 42.90 nelle batterie dei Mondiali 2019 (Abreu, Hooper, Bongiorni, Siragusa), 42.84 nelle batterie delle Olimpiadi (Siragusa, Hooper, Bongiorni, Fontana) anticipato dalla vittoria alle World Relays (43.79 per Siragusa, Hooper, Bongiorni, Fontana ai Mondiali di staffette), 42.71 nelle batterie dei Mondiali 2022 (Dosso, Kaddari, Bongiorni, Fontana). A ulteriore dimostrazione dell’infinito potenziale di questa squadra, che ha ancora importanti margini di miglioramento e ha tutte le carte in regola per dire la sua in finale.

Atletica, 4×100 femminile da record italiano! Le azzurre volano in finale ai Mondiali: show Dosso e Kaddari

Sul tempo odierno pesano le difficoltà nell’ultimo cambio, ma per il resto le azzurre sono state superlative: lancio mirabolante di Zaynab Dosso, che dopo i primi 100 metri era addirittura in testa accanto agli USA; stupenda tenuta di Dalia Kaddari nella seconda frazione (Italia seconda a metà gara); Anna Bongiorni è stata brava a tenere in curva, peccato per un passaggio di testimone non perfetto prima di un bel lanciato di Vittoria Fontana, valso il quarto posto in batteria e il miglior tempo di ripescaggio. Se si riuscissero a piazzare quattro frazioni perfette, il record italiano potrebbe nuovamente cadere in finale.

L’Italia piace e convince, ma per le medaglie servirebbe oggettivamente una magia surreale. La Giamaica di Shelly-Ann Fraser-Pryce, Shericka Jackson e Elainte Thompson è di un altro pianeta. Gli USA padroni di casa e la Gran Bretagna di Dina Asher-Smith puntano al podio. Anche la Svizzera di Kambundji e Del Ponte dovrebbe avere una marcia in più. In finale ci saranno anche Germania, Spagna e Nigeria.

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

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