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Atletica, la 4×100 maschile fuori dalla finale dei Mondiali. Cambi sbagliati, decisiva l’assenza di Jacobs
I Campioni Olimpici non raggiungono la finale ai Mondiali 2022 di atletica leggera. L’Italia sconta l’eliminazione con la 4×100 maschile: lo scorso anno arrivò l’apoteosi mostruosa a Tokyo, oggi gli azzurri non riescono a raggiungere l’atto conclusivo sulla pista di Eugene. L’assenza per infortunio di Marcell Jacobs ha pesato tantissimo su questa squadra, che non è riuscita a trovare i nuovi automatismi. quantomeno per provare a rientrare tra le migliori otto del lotto. La formazione è stata stravolta con lo spostamento di Filippo Tortu dalla quarta alla seconda frazione e l’esordio di Chituru Ali sul rettilineo conclusivo.
Gli azzurri hanno concluso la propria batteria al settimo posto con il tempo di 38.74, i nostri moschettieri hanno sbagliato tantissimo nei cambi. Lorenzo Patta è scattato al lancio (10.67), ma ci sono stati troppi problemi nel passare il testimone a Filippo Tortu. Il velocista lombardo, che l’altro giorno aveva mancato l’accesso alla finale dei 200 metri per appena tre millesimi, ha corso anche una buona frazione (9.26), ma il cambio con Fausto Desalu è stato deficitario. Il terzo Campione Olimpico in gara, che aveva sfigurato nelle batterie dei 200 metri, ha corso anche discretamente in curva (9.63), ma anche in questo caso l’intesa con Chituru Ali è tutta da rivedere.
Il comasco, reduce dalla controprestazione nelle batterie dei 100 metri, è giunto al traguardo in settima posizione (9.18), non riuscendo a recuperare nei confronti di Brasile (38.41) e Spagna (38.70). Serviva il crono dei sudamericani per essere ripescati per la finale. Nella seconda batteria si è imposta la Francia in 38.09, davanti a Canada (38.10), Sudafrica (38.31) e Giamaica (38.33). Gli USA hanno impressionato vincendo la prima batteria: Christian Coleman, Noah Lyles, Elijah Hall, Marvin Bracy non hanno avuto problemi chiudendo in 37.87 (primato mondiale stagionale) davanti a Gran Bretagna (38.49) e Ghana (38.58).
Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL