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Atletica leggera, Gianmarco Tamberi: “Sapevo che sarebbe stata dura vista la condizione, proverò a dare tutto in finale”
Inutile girarci attorno, con un Gianmarco Tamberi come quello visto oggi nella giornata d’apertura dei Mondiali di atletica leggera in quel di Eugene, difficilmente si può sognare in grande. L’azzurro è riuscito a passare con il brivido la qualificazione del salto in alto maschile, sfiorando per due volte l’eliminazione e superando al terzo tentativo i 2,28.
Le sue parole a fine gara: “Una fatica pazzesca, sapevo che sarebbe stata dura, lo sarà anche lunedì. Un Mondiale in cui devo lottare con i denti, sappiamo come sono arrivato fin qua, sappiamo la mia stagione e la mia condizione. Ho voluto esserci nonostante un problemino fisico, ho provato a fare il meglio che potevo e ci proverò anche in finale”.
Riguardo la gara e il rapporto con il padre Marco, all’ultima gara da allenatore: “Siamo venuti al Mondiale insieme e affrontiamo questa come qualsiasi altra gara, sennò non sarebbe qui. Inutile parlare di ciò che non è stato prima. Pensiamo alla finale. Sarà una battaglia ancor più difficile, devo tirar fuori gli artigli, ci saranno due giorni di riposo”.
Sulle scuse rivolte a Marco Fassinotti dopo il diverbio avuto ai Campionati Italiani: “Sono il capitano di questa squadra e mi sembrava il minimo raggruppare il team, ci siamo incitati, ci siamo dati la carica a vicenda e il passato rimane alle spalle”.
Foto: Lapresse