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Atletica, Mondiali 2022: Folorunso record italiano, Tecuceanu in semifinale. Feng sorprende nel disco, a Jeruto le siepi
A Eugene (USA) è andata in scena la sesta giornata dei Mondiali 2022 di atletica leggera. Ayomide Folorunso ha realizzato il record italiano dei 400 ostacoli (54.34), ma non è riuscita a qualificarsi per la finale. Catalin Tecuceanu ha firmato il proprio personale, staccando il biglietto per le semifinali degli 800 metri con una super rimonta all’esterno nel finale. Sono stati assegnati due titoli: Bin Feng nel lancio del disco, Norah Jeruto sui 3000 siepi. Di seguito tutti i risultati della serata.
FINALI
3000 SIEPI (FEMMINILE) – Norah Jeruto ha impostato il ritmo fin dalle prime battute, correndo con grande rabbia agonistica e non cedendo mai agli attacci delle avversari. La keniana naturalizzata kazaka ha saputo rispondere agli affondi di Getatchew, Abebe, Yavi e poi ha accelerato sull’ultima riviera, involandosi verso il traguardo e chiudendo con l’eccellente tempo di 8:53.02 (record dei campionati e terza donna di sempre). La 26enne non aveva potuto gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 proprio a causa del cambio di nazionalità. A Werkuha Getachew non basta il record nazionale di Etiopia (8:54.61) per andare oltre alla medaglia d’argento davanti alla connazionale Mekides Abebe (8:56.08). Winfred Mutile Yavi dal Bahrain ha cercato di mettere pepe e di impensierire Jeruto, poi ha chiuso al quarto posto (9:01.31, malissimo sull’ultima riviera). L’ugandese Peruth Chemutai, Campionessa Olimpica, non è andata oltre l’undicesimo posto (9:21.93).
LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – Bin Feng si inventa la magia della vita, migliora il proprio personale di oltre tre metri in una volta sola e conquista un’imprevedibile medaglia d’oro. La cinese ha tirato fuori il coniglio dal cilindro al primo tentativo: 69.12 metri (non aveva mai superato i 66.00 metri in carriera), costringe le avversarie a inseguirla e poi trionfa in maniera perentoria. La 28enne era stata quinta ai Mondiali 2019 e ottava alle Olimpiadi di Rio 2016, ma nell’ultima stagione non era riuscita a esprimersi ai vertici. L’asiatica ha inflitto un sonoro dispiacere alla croata Sandra Perkovic, che si deve accontentare della medaglia d’argento (68.45). La 32enne balcanica manca l’appuntamento con il quarto titolo iridato della storia, ma sale sul podio per la quinta volta consecutiva. La statunitense Valarie Allman sperava di trionfare in casa da Campionessa Olimpica, ma si ferma alla medaglia di bronzo (68.30).
SEMIFINALI
400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Ayomide Folorunso ha firmato il record italiano, correndo in 54.34 nella terza semifinale. L’azzurra ha terminato al quinto posto e non è riuscita a qualificarsi alla finale. Miglior tempo assoluto per la statunitense Sydney McLaughlin (52.17 per la Campionessa Olimpica e primatista mondiale), l’olandese Femke Bol conferma il ruolo di seconda favorita (52.84), poi le altre due statunitensi Dalilah Muhammad (53.28) e Shamier Little (53.61). Accedono alla finale anche la giamaicana Rushell Clayton (53.63), la panamense Gianna Woodruff (53.69), la statunitense Britton Wilson (53.72) e l’ucraina Anna Ryzhykova (54.51). Clicca qui per la cronaca completa.
400 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Michael Norman ribadisce di essere il grande favorito della vigilia (44.30), ma il britannico Matthew Hudson-Smith (44.38) risponde presente nella prima semifinale. Lo statunitense Champion Allison vince la terza in 44.71 davanti al redivivo sudafricano Wayde van Niekerg (44.75). Il grenadino Kirani James ha dettato legge nella seconda serie (44.74). All’atto conclusivo anche Jonathan Jones da Barbados (44.78), il botswano Bayapo Ndori (44.94) e il giamaicano Christopher Taylor (44.97).
400 METRI (FEMMINILE) – Shaune Miller-Uibo inizia a mettere in chiaro le cose. La Campionessa Olimpica corre in 49.55 e distanzia ampiamente tutte le rivali, l’unica altra ragazza a scendere sotto i 50 secondi è stata la dominicana Marileidy Paulino (49.98). Più attardate la giamaicana Candice McLeod (50.05) e Sada Williams dalle Barbados (50.12). All’atto conclusivo accedono anche la dominicana Fiordaliza Cofil (50.14), l’olandese Lieke Klaver (50.18), la giamaicana Stephenie Ann McPherson (50.56) e la polacca Anna Kielbasinska (50.65).
BATTERIE e QUALIFICAZIONI
800 METRI (MASCHILE) – Il nostro Catalin Tecuceanu stacca il biglietto per la semifinale con il quarto tempo complessivo (1:44.83), il miglior tempo di ripescaggio dopo aver concluso la sua serie in quarta posizione. Miglior tempo assoluto firmato dal canadese Marco Arop (1:44.56). In luce anche l’algerino Slimane Moula (1:44.90), l’australiano Peter Bol (1.45.50), il marocchino Moad Zahafi (1:46.15), l’algerino Djamel Sedjati (1:46.29), il keniano Emmanuel Kipkurui Korir (1.49.05) che hanno vinto le altre batterie. Clicca qui per la cronaca completa.
TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – Tre atlete superano la norma di qualifica fissata a 62.50: la giapponese Haruka Kitaguchi (64.32), la cinese Shiying Liu (63.86), la lituana Liveta Jasiunaite (63.80). Ben figurano anche la statunitense Kara Winger (61.30), l’australiana Kelsey-Lee Barber (61.27), la ceca Nikola Ogrodnikova (60.59), la canadese Elizabeth Gleadle (60.38). Bastavano i 58.61 metri raggiunti dalla lettone Madara Palameika per qualificarsi all’atto conclusivo.
5000 METRI (FEMMINILE) – L’etiope Letesenbet Gidey primeggia in 14:52.27 davanti alla naturalizzata kazaka Caroline Kipkirui (14:52.54), mentre l’olandese Sifan Hassan si ferma a 14:52.89. Nella prima batteria erano state le etiopi Gudaf Tsegay (14:52.64) e Dawit Seyaum (14:53.06) a fare la differenza.
Foto: Lapresse