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Atletica, Mondiali 2022: Fraser-Pryce padrona dei 100, Nageotte regina dell’asta, Crouser show, ostacoli da brividi
A Eugene (Oregon, USA) si è conclusa la terza giornata dei Mondiali 2022 di atletica leggera. Si sono assegnati quattro titoli: Katie Nageotte nel salto con l’asta, Grant Holloway sui 110 ostacoli, Ryan Crouser nel getto del peso maschile, Shally-Ann Fraser-Pryce sui 100 metri femminili. Soltanto due italiani in gara nella notte: Nick Ponzio ha concluso al nono posto nel getto del peso, mentre Zaynab Dosso è stata eliminata nelle semifinali dei 100 metri.
FINALI
100 METRI (FEMMINILE) – Shelly-Ann Fraser-Pryce ha trionfato con un perentorio 10.67: perfetta uscita dai blocchi di partenza e poi accelerazione micidiale per conquistare il quinto titolo iridato nella gara regina. La Campionessa del Mondo in carica si è imposta a 35 anni, difendendo la corona vinta nel 2019 e guidando la tripletta giamaicana completata da Shericka Jakson (10.73, personale) ed Elaine Thompson-Herah (10.81 per la Campionessa Olimpica di Rio 2016 e Tokyo 2020). La nostra Zaynab Dosso era stata eliminata in semifinale (11.28). Clicca qui per la cronaca completa.
GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Lo statunitense Ryan Crouser trionfa da grande favorito della vigilia, ma il Campione Olimpico e primatista mondiale ha dovuto sudare per avere la meglio sul connazionale Joe Kovacs. Al quinto tentativo, infatti, il Campione del Mondo di Doha 2019 ha piazzato la bordata da 22.89 metri e ha operato il sorpasso in vetta, ma Crouser ha prontamente reagito con una sassata da 22.94 metri (record dei campionati) che gli ha regalato la medaglia d’oro. Tripletta americana completata da Josh Awotunde (22.29), che ha escluso dal podio il neozelandese Tom Walsh (22.08) e il brasiliano Darlan Romani (21.92 per il Campione del Mondo indoor). Il nostro Nick Ponzio ha concluso al nono posto (21.81). Clicca qui per la cronaca completa.
SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Katie Nageotte firma una straripante doppietta dopo aver conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La 31enne statunitense ha superato al primo tentativo l’asticella posta a 4.85 metri, mentre la sua connazionale Sandi Morris lo ha fatto soltanto al secondo assalto. Le due americane hanno sbagliato i tentativi a 4.90 metri e così Nageotte fa festa di fronte al proprio pubblico con la miglior prestazione mondiale stagionale. Le due beniamine di casa si sono invertite le posizioni rispetto ai Mondiali Indoor, quando fu Sandi Morris a imporsi difendendo il titolo iridato e oggi ha ripetuto l’argento dei Mondiali di Doha 2019 all’aperto. A completare il podio è stata la 25enne australiana Nina Kennedy (4.80 alla prima), che ha avuto la meglio sulla slovena Tina Sutej e sulla greca Aikaterini Stefanidi (4.70).
110 OSTACOLI – Il colpo di scena arriva prima del via: il giamaicano Hansle Parchment si è infortunato nel riscaldamento davanti alle telecamere, toccando la seconda barriera con il ginocchio. La finale ha poi tardato a prendere il via a causa della discussa squalifica dello statunitense Devon Allen per un solo millesimo di anticipo rispetto al decimo minimo di reazione previsto dal regolamento. Il padrone di casa, unico uomo ad essere andato sotto i 13 secondi in stagione, ha dovuto lasciare la pista tra i fischi del pubblico indirizzati allo starter. A quel punto c’è stata vita facile per lo statunitense Grant Holloway: il 24enne, argento ai Giochi di Tokyo, ha fatto gara solitaria e si è imposto con il tempo di 13.04, difendendo il titolo iridato che aveva conquistato tre anni fa a Doha. Doppietta a stelle e strisce con Trey Cunningham (13.08), sorprendente terzo posto per lo spagnolo Asier Martinez (13.17).
SEMIFINALI
400 METRI OSTACOLI (MASCHILE) – Il norvegese Karsten Warholm sembra avere definitivamente recuperato dall’infortunio di Rabat. Il Campione Olimpico ha vinto la terza semifinale in 48.00 (stagionale) davanti al francese Wilfried Happio (48.14, personale). Il miglior tempo è stato firmato dal quotato brasiliano Alison Dos Santos (47.85), ma in finale andranno tenuti in considerazione anche gli statunitensi Trevor Bassitt (48.17), Khallifah Rosser (48.34) e Rai Benjamin (48.44).
BATTERIE E QUALIFICAZIONI
1500 METRI (MASCHILE) – La seconda semifinale risulta la più veloce con il keniano Abdel Kipsang che si impone in 3:33.68, precedendo lo spagnolo Mohamed Katir (3:34.45), il britannico Jake Wightman (3:34.48) e l’etiope Teddese Lemi (3:35.04). Nella prima semifinale era stato il britannico Josh Kerr a timbrare il cartellino in 3:36.92 davanti allo spagnolo Mario Garcia (3:37.01), al norvegese Jakob Ingebrigtsen (3:37.02) e al keniano Timothy Cheruiyot (3:37.04).
LANCIO DEL DISCO (MASCHILE) – Miglior misura del turno per il lituano Mykolas Alekna (68.91), che precede lo sloveno Kristjan Ceh (68.23 per uno dei grandi favoriti della vigilia), lo svedese Simon Pettersson (68.11) e l’australiano Matthew Denny (66.98). Rispondono presente anche altri nomi grossi come il lituano Andrius Gudzius (66.60), lo svedese Daniel Stahl (65.95) e il giamaicano Fedrick Dacres (64.49).
EPTATHLON – Si sono disputate le prime quattro prove delle sette in programma. La belga Nafissatou Thiam si trova al comando con 4.071 punti. La Campionessa Olimpica conduce con 61 lunghezze di vantaggio sull’olandese Anouk Vetter (4010), capace di recuperare terreno tra getto del peso e 200 metri dopo che la sua rivale aveva saltato 1.95 metri in alto. Inseguono da abbastanza vicino la statunitense Anna Hall (3991) e la polacca Adrianna Sulek (3982).
Foto: Lapresse