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Atletica, Mondiali 2022: Kerley vince i 100, Wang sorprende Tentoglou nel lungo, Ealey di peso. Jacobs infortunato

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A Eugene (Oregon, USA) proseguono i Mondial 2022 di atletica leggera. Nella nottata italiana si sono assegnati altri tre titoli: Kerley festeggia sui 100 metri, Wang sorprende Tentoglou nel salto in lungo, Ealey fa festa nel getto del peso. L’Italia si lecca le ferite per l’assenza di Marcell Jacobs, infortunato all’adduttore della gamba destra e fuor dalle semifinali dei 100 da Campione Olimpico. Zaynab Dosso si è qualificata alle semifinali dei 100 metri, Gaia Sabbatini è stata squalificata nelle semifinali dei 1500.

FINALI:

100 METRI (MASCHILE) – La gara più importante e seguita. Fred Kerley conferma il pronostico della vigilia: è lui l’uomo più veloce del mondo. Il favorito si è imposto con il tempo di 9.86, riuscendo a recuperare su Marvin Bracy (9.88) proprio negli ultimi 10 metri. La tripletta statunitense sul podio è stata completata da Travyon Bromell (9.88, solo due millesimi peggio di Bracy). Il nostro Marcell Jacobs, Campione Olimpico, non ha disputato la semifinale a causa di una contrattura all’adduttore della coscia destra. Clicca qui per la cronaca completa.

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Epilogo incredibile in una delle gare più prestigiose dell’intero programma. A vincere è infatti stato l’inatteso Jianan Wang. Il cinese ha fatto scacco matto con un superbo balzo a 8.36 metri, piazzato al sesto e ultimo tentativo: dal quinto posto provvisorio è balzato al comando e nessuno è riuscito a rispondere alla sua stoccata. Il 25enne non è uno sconosciuto, sia chiaro: si mise al collo il bronzo ai Mondiali 2015 da autentico predestinato, poi era stato quinto alle OlimpIadi di Rio 2016 e sesto ai Mondiali 2019, ma nelle ultime stagioni era andato un po’ in difficoltà (ventesimo ai Giochi di Tokyo 2020) e sembrava lontano dalla forma dei giorni migliori.

Marcell Jacobs non corre la semifinale dei Mondiali: contrattura all’adduttore destro. Ennesimo infortunio

Jianan Wang ha fatto piangere Miltiadis Tentoglou: il Campione Olimpico e Campione del Mondo indoor ha mancato l’appuntamento con il primo titolo iridato della sua carriera, dovenendosi accontentare della medaglia d’argento (8.32 metri) dopo aver dominato la gara. Il greco, che in stagione è volato a 8.55 metri al coperto, ha preceduto lo svizzero Simon Ehammer (8.16 metri per il primatista mondiale stagionale all’aperto con 8.45). Il decathleta elvetico (agli Europei lo vedremo sulle dieci prove) ha regolato per un solo centimetro il cubano Maykel Massò (8.15).

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Chase Ealey esalta il proprio pubblico e trionfa meritatamente con una stoccata da 20.49 metri piazzata subito in apertura. La quasi 28enne (spegnerà le candeline tra tre giorni) si fa un regalo di compleanno anticipato, conquistando la medaglia d’oro iridata dopo che inverno si era messa al collo l’argento ai Mondili Indoor. La primatista mondiale stagionale (20.51 lo scorso 26 giugno ai Trials, proprio a Eugene) si esalta e corona il proprio sogno, dopo aver sofferto di problemi di ansia ed essersi affidata a uno psicologo per emergere ai massimi livelli.

L’americana infligge un grande dispiacere alla cinese Lijiao Gong: la Campionessa Olimpica inseguiva il terzo titolo iridato consecutivo, ma si deve accontentare dell’argento come nel 2015, salendo comunque sul podio per la settima volta di fila. Terzo posto per l’olandese Jessica Schilder, autrice del record nazionale (19.77) e capace di beffare la canadese Sarah Mitton, anch’essa capace di 19.77 ma con una seconda misura peggiore rispetto alla rivale (19.77 contro 19.18).

SEMIFINALI:

1500 METRI (FEMMINILE) – Gaia Sabbatini è stata squalificata per un contatto con una rivale durante l’ultima curva. Clicca qui per la cronaca.

BATTERIE:

100 METRI (FEMMINILE) – La nostra Zaynab Dosso si è qualificata per la semifinale (11.26). La britannica Dina Asher-Smith ha firmato il miglior tempo del turno, le giamaicane hanno già ribadito di puntare al trionfo. Clicca qui per la cronaca.

1500 METRI (MASCHILE) – Il miglior tempo viene siglato dall’australiano Stewart McSweyn, autore di 3:34.91 nella seconda batteria davanti al canadese Charles Philibert-Thiboutot (3:35.02), al norvegese Jakob Ingebrigtsen (3:35.12) e al britannico Jake Wightman (3:35.31), ovvero due dei favoriti della vigilia. L’atteso etiope Samuel Tefera ha concluso al secondo posto nella prima serie (3:36.35) alle spalle dell’australiano Oliver Hoare (3.36.17). Nella terza batteria sono andati più piano: ha primeggiato il britannico Josh Kerr (3:38.94) davanti allo statunitense Joshua Thompson (3:39.10) e al keniano Abel Kipsang (3:39.21).

Foto: Lapresse

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