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Atletica, Mondiali Eugene 2022. Seconda giornata: Jacobs contro i giganti Usa. Vallortigara punta alla finale

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Cinque i titoli da assegnare nella seconda giornata di gare al Mondiale di Eugene ma i fari sono puntati soprattutto su una finale, quella dei 100 maschili, dove l’Italia spera di avere al via il suo eroe, Marcell Jacobs, campione olimpico che proverà a sfidare i giganti statunitensi a casa loro. Non è il miglior Jacobs possibile, quello che si è presentato al via in Oregon ma la condizione sta lentamente arrivando dopo gli stop a causa di infortuni vari che ne hanno condizionato la prima parte di stagione.

Marcell Jacobs arriva dunque a questo appuntamento al buio, con una preparazione costellata di problemi fisici. Difficile, così, sfidare il contingente statunitense che stavolta si preannuncia agguerrito sulla pista di casa: Trayvon Bromell, Christian Coleman, Fred Kerley e a ruota Marvin Bracy sono i grandi favoriti per la conquista dell’oro. Consistente anche il contingente africano, guidato dal keniano Ferdinand Omanyala che quest’anno ha corso in 9”85, affiancato dai ghanesi  Benjamin Azamati (9”90). In gara anche l’altro azzurro Chturu Ali.

Nella serata italiana due i titoli che verranno assegnati, il primo è quello del lancio del martello maschile. Polacchi sugli scudi in questa specialità. Pawel Fajdek, quattro ori mondiali in sequenza, punta al poverissimo ma il campione olimpico Wojciech Nowicki potrebbe non essere d’accordo. Il duo polacco si dovrà guardare dal francese Quentin Bigot (argento a Doha), dall’ungherese Halasz (bronzo a Doha), dal norvegese Henriksen (argento a Tokyo) e dagli statunitensi Winkler e Haugh, a caccia del primo podio della storia in questa specialità per la Nazionale a stelle e strisce.

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I 10 mila femminili si preannunciano molto spettacolari: la kenyana Hellen Obiri ha sciolto le riserve ed è iscritta solo a questa distanza. Assieme alla connazionale Margharet Chelimo Kipkemboi cercherà di dare l’assalto al quotatissimo contingente etiope che presenta Gidey (argento a Doha), Taye e Mulatie. La britannica McColgan, miglior tempo stagionale, è la mina vagante ma c’è sempre l’incognita Hassan che deciderà all’ultimo se partire o meno: è “soltanto” la campionessa mondiale ed olimpica in carica. La tedesca Klosterhalfen è una delle outsider più quotate.

Oltre a quella dei 100, nel pomeriggio sono previste altre due finali. Nel salto in lungo maschile il favorito è il greco campione olimpico Miltiadis Tentoglou, che non perde una gara all’aperto (qualificazioni escluse) dalla finale iridata di Doha, quasi tre anni. A chiudere il ciclo del re greco ci proveranno lo svizzero Ehammer, lo svedese Montler, l’indiano Sreeshankar, i padroni di casa Dendy e McCarter.

La statunitense Chase Ealeyvuole copiare i compagni maschile e lanciare il peso più lontano di tutte nella pedana di casa ma dovrà guardarsi dalla canadese Sarah Mitton e dalle enigmatiche cinesi Song Jiayuan e Gong Lijiao (una sola gara nel 2022 per la campionessa olimpica). La portoghese Auriol Dongmo, dopo i fasti dell’indoor, può fare molto bene, così come l’olandese Jessica Schilder e l’altra statunitense Aquilla.

L’interesse azzurro, Jacobs a parte, è tutto rivolto a batterie e semifinali in una giornata che vedrà in pedana e in pista tanti atleti italiani. Si inizia con la qualificazione del triplo e, oltre alla curiosità per vedere il fenomeno Rojas in azione, c’è da fare il tifo per Ottavia Cestonaro che rappresenta l’Italia e dà la caccia a una difficile ma non impossibile finale. Inizia l’avventura anche di Elena Vallortigara nella qualificazione del salto in alto femminile, una delle gare più incerte e che potrebbe regalare grandi emozioni.

Ci sarà invece Mario Lambrughi al via delle batterie dei 400 ostacoli con l’obiettivo di superare il primo turno. Non saranno al via azzurri nelle batterie dei 110 ostacoli e dei 300 siepi donne. Nella notte sono in programma le batterie dei 100 piani donne con l’azzurra Zaynab Dosso a caccia del record italiano, mentre Gaia Sabbatini e Federica Del Buono puntano alla finale dei 1500, gara di cui si disputa il secondo turno. Non ci saranno azzurri al via nelle batterie dei 1500.

Foto Fidal Colombo

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