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Atletica, Sara Fantini fa sognare, poi è quarta nel lancio del martello. Brooke Andersen oro mondiale
Il sogno di una medaglia sembrava ad un passo, tuttavia Sara Fantini esce dai Mondiali di atletica ad Eugene (Oregon, Stati Uniti d’America) con un prestigioso quarto posto nel lancio del martello. Medaglia d’oro per l’americana Brooke Andersen, favorita della vigilia, capace di ottenere una considerevole misura di 78,96 metri: la statunitense ha preceduto la canadese Camryn Rogers (75,52) e la connazionale Janee’ Kassanavoid (74,86).
Le prime tre atlete erano anche coloro che si erano presentate all’atto conclusivo con le migliori misure di iscrizione: nessuna sorpresa, dunque. La quarta della entry-list era proprio Sara Fantini, che dunque ha confermato il proprio valore nelle gerarchie internazionali.
La portacolori del Bel Paese aveva iniziato abbastanza bene con un primo tentativo da 71,45 metri, prima di issarsi a 73,18 con il secondo lancio. Per un terzo della gara, l’emiliana ha occupato una posizione virtuale sul podio alle spalle delle statunitensi, prima di venire scavalcata dalla Rogers proprio al giro di boa della finale. Il rendimento dell’italiana è poi andato in calando nei successivi tentativi: 70,80, un nullo, 71,05 e 71,04.
Un pizzico di amaro in bocca rimane. Qualora Fantini fosse riuscita ad avvicinare o migliorare il proprio primato italiano (75,77 metri), si sarebbe materializzata una medaglia d’argento. La condizione, tuttavia, non era quella ottimale di qualche settimana fa, come ha poi rivelato la martellista del Bel Paese ai microfoni di RaiSport: “Arrivare quarti un pochino brucia. La qualifica mi ha dato sicurezza. Ho provato a forzare, al momento però non sono in condizione di poterlo fare senza pensarci. Sono comunque contentissima, confermo la posizione con cui sono arrivata qua e non è poco. Finalmente un Mondiale dove sono riuscita ad esprimermi, a Doha non ci ero riuscita. Sono molto carica per gli Europei. Spero di rimettermi in forma. Ho avuto alcuni problemini, ma ora sono tutti risolti“.
Sara Fantini è stata l’unica europea ad inserirsi in una top5 composta da atlete nord-americane: in quinta piazza troviamo la canadese Jullian Weir in 72,41 metri. Dunque le ambizioni di salire sul podio tra un mese agli Europei saranno concrete, anche se potrebbe tornare la fuoriclasse polacca Anita Wlodarczyk, assente ad Eugene per essersi procurata un infortunio muscolare bloccando e catturando tutta sola un ladro che si era introdotto nella sua macchina! Se si esclude la veterana del Centro Europa, ad ogni modo, nel Vecchio Continente non si vedono al momento atlete superiori a Sara Fantini.
Foto: Lapresse