ATP Gstaad 2022, Matteo Berrettini fa il Caterpillar con Thiem e vola in finale! Dodicesima vittoria consecutiva per l’azzurro!

Matteo Berrettini mostra ancora una volta i muscoli ed è in finale al torneo di Gstaad, infilando la dodicesima vittoria consecutiva e la terza finale in fila dopo quelle vinte di Stoccarda e Queen’s. Questa volta a cadere sotto i suoi colpi è Dominic Thiem, che conferma i suoi progressi ma che non bastano per tenere sotto controllo il romano in versione Caterpillar: 6-1 6-4 in nemmeno 80 minuti, apparendo solidissimo con il solito servizio e mettendo nuovamente in mostra la crescita del suo rovescio. All’ultimo atto uno tra Casper Ruud ed Albert Ramos-Vinolas, che si sfideranno nel pomeriggio.

L’andazzo si intuisce subito con il break immediato per Matteo, che imprime immediatamente una buona qualità in risposta. Sul punto decisivo influisce anche un nastro malandrino che inganna Thiem. Archiviato un turno di servizio laborioso, l’azzurro ne ha di più e, tra colpi di spada ed altri di fioretto fa impazzire Thiem, che deve cercare di uscire dallo scambio in qualche modo. Un rovescio lungolinea ci restituisce l’austriaco al massimo splendore, ma poi con una palla corta in rete si affossa e in nemmeno 25 minuti è sotto 5-0, non riuscendo a contenere il romano che sta giocando un gran tennis. Il vincitore dell’US Open 2020 si sblocca, ma i buoi sono scappati e Berrettini chiude agevolmente.

Thiem sta giocando un tennis apprezzabile, le ultime vittorie gli hanno dato uno slancio che lo sta piano piano facendo crescere di livello, con la speranza un giorno di poterlo rivedere al top. Il problema, per così dire, è che l’azzurro dall’altra parte pare davvero inattaccabile, riuscendo sempre a fare partita sul servizio dell’avversario e apparendo costante anche di rovescio. Questa volta il break arriva nel quinto gioco, dopo un passante non gestito bene dall’austriaco, per poi essere raddoppiato poco dopo. Nell’ottavo gioco Berrettini può chiudere i conti, ma vive il primo momento di crisi della sua partita e da sotto 0-40 non riesce ad evitare il break. Ma un pregio di Matteo è di non incappare negli stessi errori: anche se con due smash così così (uno fuori, uno sulla riga per un niente), l’azzurro chiude i conti con una bella smorzata.

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Quest’oggi il servizio di Berrettini è un vero e proprio fattore: tante prime in campo (67%) e resa altissima con il 29/34 di punti vinti con il fondamentale, nonostante i soli 4 ace ed i 3 doppi falli. L’azzurro vince venti punti in più rispetto a Thiem (61-41) e arriva in fiducia all’ultimo atto sulla terra rossa svizzera.

Foto: LaPresse