ATP Gstaad 2022, Matteo Berrettini la chiude in due set contro Richard Gasquet e approda ai quarti di finale

Buona la prima per Matteo Berrettini. L’azzurro, impegnato nel secondo turno dell’ATP di Gstaad (Svizzera), si è imposto con un doppio 6-4 in 1 ora e 30 minuti di gioco contro Richard Gasquet (n.64 del ranking). Il romano, reduce dalla cocente delusione del forfait di Wimbledon per il Covid, ha messo nel cassetto tutta la sua amarezza e sul rosso elvetico ha sciorinato una prestazione buona e con margine.

Il tennista del Bel Paese ha, infatti, alternato momenti di un ottimo tennis a qualche piccolo passaggio a vuoto che però, grazie ai pezzi forti del repertorio (servizio-dritto), ha saputo minimizzare. Un successo quindi meritato e nei quarti di finale ci sarà ad attenderlo lo spagnolo Pedro Martinez (n.52 del mondo) a segno per 7-5 4-6 6-2 contro lo svedese Elias Ymer (n.131 ATP).

Nel primo set fase iniziale di studio. Berrettini deve togliere un po’ di ruggine al suo gioco e ci mette un po’ a carburare. Come fanno però i grandi campioni, nelle fasi calde si vede il meglio e l’azzurro non delude. Nel nono game sono tre le palle break costruite e, pur tentennando, lo strappo c’è con alcuni colpi vincenti di rara potenza. Nel game successivo c’è per la palla del contro-break concessa, ma ai vantaggi il mind game sorride al nostro portacolori sul 6-4.

Nel secondo set il romano ha tre chance per mettere la freccia, ma non è concreto come al solito in apertura. L’appuntamento, però, è solo rimandato e nel settimo gioco, con il suo dritto, si materializza il break. Nuovamente la prima in battuta un po’ lo tradisce e Gasquet ha la sua chance per tornare in auge, ma è bravo l’italiano a mettere le cose al loro posto e a mantenere il vantaggio. Servono poi tre palle match a Berrettini per far calare il sipario sul 6-4.

Dando uno sguardo alle statistiche, per il n.15 del mondo sono arrivati 15 ace e buone percentuali di resa in battuta: il 79% con la prima e il 60% con la seconda i quindici vinti. Sulla risposta qualcosa andrà registrato, visto il 38% di punti ottenuti rispetto a una seconda di servizio del francese non certo irresistibile.

Foto: LaPresse