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Basket, Qualificazioni Mondiali 2023: buona la prima per l’Italia di Pozzecco. Dalla certezza Fontecchio alla voglia di Biligha
Un anno dopo l’impresa di Belgrado, l’Italbasket ottiene un’altra preziosa vittoria in trasferta. Non avrà certamente la stessa importanza di quell’indimenticabile serata contro la Serbia, ma è comunque un successo significativo quello che gli azzurri si sono conquistati sul campo dell’Olanda, visto che era la prima ufficiale del neo CT Gianmarco Pozzecco e poi anche perchè l’Italia ha chiuso in testa il primo girone.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Missione compiuta da parte degli azzurri in una partita che poteva trasformarsi in una sfida insidiosa e che invece ha visto un’Italia brava a portarsi subito avanti e poi a conservare il vantaggio. Non è andato tutto al 100%, ma era prevedibile, ed i momenti di difficoltà ci sono stati. Il gruppo, però, ha risposto presente e si è affidato ai suoi big, in particolare quel Simone Fontecchio (22 punti) ormai una certezza di questa Nazionale.
Ottima anche la partita in cabina di regia di Marco Spissu (15 punti e 5 assist), che ha ritrovato Pozzecco in panchina dopo gli anni magici in quel di Sassari. Buono il riscontro del rientrante Gigi Datome (11 punti) e del solito Achille Polonara (15 punti). Poi c’è l’esplosività e la voglia di un positivissimo Paul Biligha, assolutamente da valutare oltre i 10 punti ed il 5/5 dal campo.
Quando devi vincere per forza comunque non è mai facile ed in queste qualificazioni di passi falsi tra le migliori nazionali ce ne sono stati, vedere la Spagna ieri sera in Georgia. Due nazionali che ora le troveremo come avversarie nella seconda (insieme all’Ucraina) per sei partite che decideranno molto del futuro dell’Italbasket. Il Mondiale è un po’ più vicino, ma la strada è ancora piena di ostacoli da evitare.
Ad agosto si giocheranno due partite e poi ancora ad ottobre 2022 e febbraio 2023. La speranze è che tutti i nostri giocatori possano essere a disposizione (sicuramente ad agosto ci sarà la miglior Italia possibile) e che finalmente FIBA ed Eurolega si possano sedere ad un tavolo per evitare di creare problemi a club e nazionali. Ne va anche del futuro della pallacanestro, perchè questa divisione non porta vantaggi a nessuno, ma è solo una grande sconfitta per tutto il movimento.
Credit Ciamillo