Canoa slalom, Mondiali 2022: i favoriti gara per gara. Tanta incertezza fra gli uomini, più delineate le gare femminili

Prenderanno il via domani i Mondiali di Canoa slalom 2022 in quel di Augusta, in Germania. Dieci titoli verranno assegnati nelle acque tedesche, cerchiamo di capire chi possono essere i favoriti in queste gare.

Partendo dalle gare di canoa, nella gara femminile i risultati stagionali vedono la britannica Mallory Franklin come favorita d’obbligo. Due vittorie su tre nelle fare di Coppa del Mondo e il titolo europeo la piazzano in testa ad una potenziale classifica, seguita a poca distanza dalla tedesca Elena Lilk, la francese Marjorie Delassus e la ceca Tereza Fiserova.

Nella gara maschile c’è invece più lotta: quattro gare tra Coppa del Mondo ed Europei, quattro vincitori differenti tra Benjamin Savsek, Luka Bozic, Nicolas Gestin ed Alexander Slafkovsky. Nelle gare a squadre attenzione alla Germania, vincitrice della prova maschile e alla Slovacchia tra le donne. Nell’estrema, Tereza Fiserova ha qualcosa in più fra le donne, mentre fra gli uomini è un vero e proprio terno al lotto, con almeno sei atleti (Joseph Clarke, Isak Ohrstrom, Christopher Bowers, Vid Kuder Marusic, Vit Prindis e Stefan Hengst) a giocarsi le loro carte.

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La gara di kayak femminile pare avere invece una sola padrona: l’australiana Jessica Fox. Se nella canoa il suo percorso è stato deficitario con un quinto posto come miglior risultato (ma è sempre la campionessa olimpica) in Coppa del Mondo ha fatto fino ad ora segnare un percorso netto. Magari la nostra Stefanie Horn, campionessa continentale in carica, potrà provare a metterle i bastoni tra le ruote.

Così come anche il cognato Giovanni De Gennaro potrà provare a dire la sua nella gara maschile. A mettere il muso avanti al momento è il ceco Jiri Prskavec, il più continuo in Coppa del Mondo e ora leader in classifica con il successo in Slovenia, con lo sloveno Peter Kauzer e l’altro ceco Vit Prindis a fare da contraltari. Tra le squadre, attenzione a Repubblica Ceca (uomini) e Francia (donne).

Foto: Pier Colombo