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Chi è Elena Vallortigara? L’azzurra che sblocca l’Italia ai Mondiali di atletica: un volo a 2 metri, squarcia la tela

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Elena Vallortigara ha regalato la prima gioia all’Italia ai Mondiali 2022 di atletica leggera. Dopo i quarti posti di Gianmarco Tamberi e Sara Fantini, il Bel Paese festeggia una medaglia a Eugene (Oregon, USA) grazie al colpo di magia firmato dalla 30enne, capace di mettersi al collo il bronzo nel salto in alto. Non si tratta di una sorpresa assoluta: la veneta nativa di Schio si era presentata in terra americana forte della seconda miglior prestazione mondiale stagionale, ovvero 1.98 saltato a fine giugno ai Campioni Italiani di Rieti. Lo squillo dello Stadio Guidobaldi aveva fatto capire che l’azzurra avrebbe potuto battagliare per qualcosa di importante in occasione della rassegna iridata, ma c’era qualche dubbio sulla sua tenuta psico-fisica nell’appuntamento più importante della stagione.

Dopo le cocenti eliminazioni ai Mondiali 2019 e alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dopo i tanti problemi fisici avuti nel corso della carriera, l’allieva di Stefano Giardi è riuscita a mettere a posto tutti i tasselli del puzzle: in qualifica era stata perfetta, si è tolta un peso e in finale ha gareggiato libera di mente e senza pressioni, rendendosi protagonista di una gara memorabile e già consegnata agli annali dell’atletica tricolore. Elena Vallortigara si è resa protagonista di un percorso netto fino ai 2 metri, superando così la barriera dell’eccellenza assoluta di questa specialità: non ci riusciva dal 2018, quando in occasione della tappa di Diamond League a Londra si issò fino a 2.02 metri e divenne la seconda italiana di sempre. Meglio di lei ha saputo fare soltanto Antonietta Di Martino, autrice del record italiano di 2.03 quando conquistò l’argento ai Mondiali 2007.

Le beniamina di giornata è diventata la seconda italiana della storia a salire sul podio iridato nel salto in alto, in passato c’era riuscita proprio la campana in tre occasioni (oltre al secondo posto del 2007 vanno ricordati anche i bronzi del 2009 e del 2011), mentre la leggenda Sara Simeoni era stata oro alle Olimpiadi di Mosca 1980. Elena Vallortigara non si era mai spinta così in alto in carriera, dal 2018 ha collezionato una serie di eliminazioni in qualifica nei grandi eventi (salvo il sesto ai Mondiali Indoor di quattro mesi fa a Belgrado). Parliamo di livello assoluto, poiché nelle categorie giovanili si era regalata un doppio bronzo iridato tra le under 18 (nel 2007) e le under 20 (nel 2009) prima di perdersi un po’ a causa di troppi infortuni.

Atletica, Elena Vallortigara VOLO DI BRONZO! Eccezionale balzo a 2 metri, Italia sul podio nel salto in alto!

Stiamo parlando di una delle quattro italiane capaci di andare oltre i due metri (le altre sono le già citate Di Martino e Simeoni, oltre ad Alessia Trost). Lo sport ha avuto sempre un ruolo importante in casa (la mamma ha giocato anche nella Serie A2 di volley e la sorella si è dedicata al basket), ha iniziato praticando nuoto e ginnastica artistica prima di spostarsi all’atletica quando aveva 8 anni. Dopo i bei risultati giovanili, nel 2011 accusa una serie di distorsioni alla cavigilia e viene operata, poi arrivano anche i problemi alla schiena e cambia più volte la sede di allenamento: Modena, Rieti, Rimini e infine l’approdo a Siena nell’ottobre 2016 sotto la guida di Giardi, che la convince a non abbandonare l’attività egonistica. Elena Vallortigara è dottoressa in scienze e tecniche psicologiche.

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

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