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Chi è Giulio Zeppieri: un talento annunciato che ha pagato degli errori nella crescita

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Con grinta e talento. Giulio Zeppieri continua a stupire a Umago, conquistando sulla terra rossa croata la prima semifinale della carriera nel massimo circuito internazionale. Lo si attendeva da tempo il classe 2001 nativo di Latina perché le qualità non sono mai mancate.

Entrato nel circuito professionistico il 7 novembre 2016, ha iniziato il proprio percorso nei Futures, diventando nel giro di un biennio presenza stabile nei Challenger dove aveva mostrato chiari segnali di vitalità. Nel 2019 le capacità del mancino laziale vennero fuori e già dal mese di gennaio lo si comprese con la semifinale raggiunta negli Australian Open junior.

Disputando un percorso parallelo al suo grande amico, Lorenzo Musetti, il destino riservò a Giulio proprio l’incrocio con Lorenzo e fu il toscano a prevalere con il punteggio di 6-2 6-4. Stagione nella quale arrivarono la vittoria nel torneo M25 di Santa Margherita di Pula e la Finale a Pontedera, con sconfitta da Enrico Dalla Valle. Nel 2020 Zeppieri fu assiduo frequentatore dei Challenger dove raggiunse i quarti nel torneo Gran Canaria e, in tabellone in qualità di wild card nel Sardegna Open, fu sconfitto dallo sloveno Aljaz Bedene al tie break del terzo set dopo oltre due ore e mezzo di gioco.

Ci si attendeva il salto di qualità nel 2021 e la vittoria nel torneo di Barletta sembrava confermare questo trend. Qualcosa però nella testa non andava e l’episodio del 1° maggio cambiò molte cose. Ci si riferisce alle minacce verbali rivolte al giudice di sedia, al termine del quarto di finale perso contro l’argentino Juan Manuel Cerundolo nel Challenger di Roma del circolo Garden. “Vuoi litigare? Vieni fuori dal campo se hai le palle, che ti ammazzo!“, le parole di Zeppieri.

Una brutta storia che portò a un’attenta riflessione da parte di Giulio, che decise di lasciare il suo storico allenatore Piero Melaranci, affidandosi a Giuseppe Fischetti. Una collaborazione che in questo 2022 ha dato il via alla scalata:

– Qualificazioni agli Internazionali d’Italia

– Qualificazioni al Roland Garros

– Quarti di finale al Challenger di Perugia

– Quarti di finale al Challenger di Parma

– Semifinale nell’ATP Umago

Una salita repentina che ha portato il ragazzo originario di Latina al n.133 del mondo virtuale e domani ci si giocherà le proprie carte per sognare l’accesso nell’atto conclusivo, affrontando il vincente della sfida tra Carlos Alcaraz e Facundo Bagnis.

Foto: Federico Rossini

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