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Formula 1
F1, Carlos Sainz celebra la prima vittoria in carriera e ribadisce che non si sente una seconda guida
Appare ancora una volta chiaro quanto, in Ferrari, non sia particolarmente chiara una qualche gerarchia tra i due piloti chiamati a gareggiare sulla Rossa in ogni Gran Premio. Charles Leclerc e Carlos Sainz vivono di fatto in un costante equilibrio secondo i piani alti (per così dire) della Ferrari: un vero primo pilota non c’è.
Oltre a non esserci effettivamente (come dimostrano le strategie in gara, lo si è visto oggi a Silverstone ma non solo) una considerazione dell’uno come primo pilota e dell’altro come secondo, ci ha pensato lo stesso spagnolo nella gara odierna, vincendo per la prima volta in carriera in Formula 1, a dimostrare che di fatto non si sente una seconda guida.
Dall’atteggiamento in gara dall’inizio alla fine ai team radio durante i quali ha sempre fatto capire alla propria scuderia quanto volesse puntare alla vittoria: come ha affermato lui stesso al termine della gara, è già di per sé un trionfo speciale, ancor di più avendolo conquistato su una pista a lui cara come quella di Silverstone.
Forse non avere una gerarchia chiara non aiuta particolarmente i due piloti, oggi a pagarne le conseguenze è stato Charles Leclerc (oggettivamente anche molto sfortunato con la Safety Car per il problema alla vettura di Esteban Ocon), in futuro potrebbe risentirne Sainz. Quel che è certo, dopo il GP odierno, è che è lo stesso pilota spagnolo a non sentirsi e a non voler essere considerato un secondo pilota.
Foto: LaPresse