Formula 1
F1, Carlos Sainz: “Non ho capito la strategia della Ferrari, potevo salire sul podio”
Un GP di Francia difficile da digerire in casa Ferrari. La vittoria dell’olandese Max Verstappen e il contemporaneo grave errore di guida del monegasco Charles Leclerc (ritirato) hanno tolto il sorriso alla scuderia di Maranello, nonostante Carlos Sainz sugli scudi.
Lo spagnolo, costretto a partire 19° per via della sostituzione della power unit, si è prodotto in una grandissima rimonta che l’ha visto chiudere in quinta posizione. Una corsa condizionata da una penalità di 5″ per unsafe relaese al pit-stop e per una strategia della Rossa che ha convinto poco.
Dopo aver superato la Mercedes di George Russell e soprattutto la Red Bull del messicano Sergio Perez, dai box è arrivato l’ordine di rientrare per cambiare le gomme. Si temeva, infatti, che Carlos non potesse concludere la gara con le medie.
F1, Mattia Binotto: “Leclerc è un campione, inutile discuterlo. Il Mondiale resta un obiettivo”
Una scelta che lo stesso iberico ha compreso poco. Tornando sulla questione, il ferrarista ha precisato il proprio pensiero: “Andavamo forte soprattutto con le mescole a banda gialla ed ero riuscito a sorpassare Mercedes e Red Bull. E’ stato deciso di fare il pit-stop (seconda sosta) per motivi di sicurezza, anche se io da pilota non l’ho capito. Eravamo lì in lizza per il podio e sono rientrato, vanificando tutto“, ha raccontato l’iberico ai microfoni di Sky Sport.
“Esco da questa gara un po’ deluso perché senza tutte queste penalità avevo la velocità per vincere, ma le cose sono andate diversamente. Stiamo crescendo e dobbiamo imparare da quanto sta accadendo“, ha aggiunto Sainz.
@RACINGPICTURE