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F1, Christian Horner: “Possibile lotta a 6 a Silverstone! Sulla direttiva tecnica anti-porpoising e budget cap…”

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Stiamo per entrare nel vivo del fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. La giornata odierna, dopo la terza sessione di prove libere, si concentrerà sulle qualifiche, prima pagina fondamentale in vista dell’attesissima gara di domani. La battaglia sarà campale, con la Mercedes che proverà ad aggiungersi nel consueto duello tra Ferrari e Red Bull.

Proprio il team di Milton Keynes che, letteralmente, corre in casa, ha molto da dire sul tracciato di Silverstone, una pista che sembra sposarsi in maniera eccellente con la RB18 di Max Verstappen e Sergio Perez. Il team principal Christian Horner, tuttavia, nel corso della conferenza stampa odierna, getta un po’ di acqua sul fuoco sulle potenzialità della vettura con i due tori sulla livrea: “Penso che sia ancora molto presto per dire a che livello siamo. Ieri, dopotutto, non abbiamo girato molto. Nella FP1 non siamo scesi in pista, anche per una questione di gestione delle gomme, quindi nel pomeriggio abbiamo potuto lavorare, ma dobbiamo ancora raccogliere dati importanti. Mi pare che i cambiamenti apportati abbiano generato il comportamento che ci aspettavamo, anche se le pance snellite sono più un fattore visuale che concreto. Si tratta di una normale evoluzione della monoposto, non certo un cambiamento drastico. Le FP3 ci diranno molto”. 

Sembra che sulla vettura di Sergio Perez non tutto andasse per il verso giusto, come conferma il team principal di origine inglese: “Effettivamente abbiamo trovato un paio di problemi, ma speriamo che i lavori svolti nella serata di ieri abbiano risolto tutto e che oggi la macchina di Checo sia più di suo gradimento”. 

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Christian Horner, poi, passa ad analizzare i valori in pista a Silverstone: “Se vedremo una battaglia a sei? Penso sia possibile. Questo circuito è quanto di più simile al Montmelò dove, se ci ricordiamo, anche le Mercedes fecero molto bene. Come per la pista catalana abbiamo asfalto liscio e curve da media-alta velocità. La Ferrari come accaduto in Spagna va forte, per cui c’è tanto equilibrio”. 

Ultima battuta sulle importanti questioni legate alla direttiva tecnica per scongiurare il “porpoising”, che non è piaciuta a Red Bull e Ferrari, e al ben noto limite del budget cap. “La direttiva tecnica imposta a Montreal è già stata discussa e, come detto all’epoca, non penso fosse giusta, anche perchè non eravamo stati consultati dal gruppo tecnico. A quanto pare applicazioni e tempistiche saranno in vigore dal GP di Francia, ma sarà tutto complicato da gestire. Sembra un modo per dare in mano alla FIA le decisioni sugli assetti delle vetture e sarebbe un precedente pericoloso. Ok che si basa sui motivi di sicurezza per il pompaggio aerodinamico e che tutto ciò va controllato, ma spero che varrà solo per quest’anno e che dal 2023 tutti i team avranno risolto il problema. Sul budget cap? FIA ci farà una contro-proposta per venirci incontro per le questioni legate all’inflazione. Vedremo”. 

Foto: LPS Xavi Bonilla DPPI

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