F1, GP Francia 2022. Ferrari vuole allungare la striscia vincente. L’obiettivo è di minare le certezze della Red Bull

La Formula Uno sbarca in Francia, dove nei prossimi giorni correrà a Le Castellet. L’autodromo intitolato alla memoria dell’imprenditore Paul Ricard sarà verosimilmente teatro di un nuovo capitolo del leitmotiv di questo 2022, ovverosia la sfida iridata tra Max Verstappen e Charles Leclerc. In Austria il monegasco è finalmente tornato al successo, ritrovando il sorriso dopo un periodo oscuro durante il quale non solo ha dovuto fronteggiare la forte concorrenza del coetaneo olandese, ma si è visto costretto a gestire anche il vulnus rappresentato dal “fronte interno” in casa Ferrari.

Le rotture alle power unit hanno letteralmente mandato in fumo l’ormai certa vittoria di Barcellona e quella probabile di Baku, oltre a condizionare in negativo l’appuntamento di Montreal, dove il ventiquattrenne del Principato è finito in penalità per aver omologato la quarta unità motrice della stagione. Come se non bastasse, l’assenza di gerarchie in seno alla Scuderia di Maranello ha avuto come conseguenza quella di vedere Carlos Sainz dismettere i panni del compagno di squadra per indossare quelli di avversario. Leclerc ha però regolato il rivale spagnolo, dimostrando di meritare i galloni di prima guida.

La speranza è che, con l’ingresso nella seconda metà di stagione, il Cavallino Rampante si sia reso conto della necessità di stabilire un numero uno e un numero due. D’altronde, la classifica piloti parla chiaro. Il monegasco ha 38 punti di ritardo da Verstappen, mentre, dopo il ritiro di Spielberg, l’iberico è scivolato a -75. Privilegiare Charles sarebbe peraltro imperativo anche nell’ottica del Mondiale costruttori. D’altronde, arrivando secondi e terzi si perdono comunque punti se gli avversari diretti chiudono primi e quarti… Dunque vincere le gare, oltre a essere l’essenza stessa del motorsport, è propedeutico a risalire in entrambe le graduatorie iridate.

Viene peraltro da chiedersi se il duopolio Red Bull-Ferrari rimarrà tale ancora a lungo. Mercedes sta lavorando sodo ed è riuscita a dimezzare il gap rispetto alle duellanti per i titoli. Ormai è troppo tardi per inserirsi nella contesa mondiale, ma le Frecce d’Argento potrebbero rappresentare una variabile impazzita. Sia Lewis Hamilton che George Russell, seppur animati da premesse e ragioni totalmente differenti, sono entrambi affamati di successi. Non aspettano altro che una monoposto in grado di garantire loro la possibilità di lottare per imporsi. A Le Castellet la Casa di Stoccarda ricucirà ulteriormente lo strappo rispetto a chi mena le danze?

MONDIALE PILOTI (11 GP SU 22)
208 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
170 – LECLERC Charles (Ferrari)
151 – PEREZ Sergio (Red Bull)
133 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
128 – RUSSELL George (Mercedes)
109 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
64 – NORRIS Lando (McLaren)
52 – OCON Esteban (Alpine)
46 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
29 – ALONSO Fernando (Alpine)

MONDIALE COSTRUTTORI (11 GP SU 22)
359 – REDBULL
303 – FERRARI
237 – MERCEDES
81 – MCLAREN-Mercedes
81 – ALPINE-Renault
51 – ALFA ROMEO-Ferrari
34 – HAAS-Ferrari
27 – ALPHA TAURI – RedBull
18 – ASTON MARTIN-Mercedes
3 – WILLIAMS-Mercedes

Foto: La Presse