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F1, GP Francia 2022. La Ferrari affronta “L’esame Paul Ricard”. Quanto è migliorata l’efficienza in rettilineo?

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La Formula 1 ha tirato il fiato, ma è ora pronta a tornare in pista per due appuntamenti consecutivi. Nel weekend del 22-24 luglio si correrà, infatti, il Gran Premio di Francia. Invece, nel successivo fine settimana, assisteremo al GP d’Ungheria. L’Hungaroring si annuncia pista molto favorevole alla Ferrari, che in questo 2022 è sempre stata esaltata da tracciati ad alto carico aerodinamico. Invece che dire di Le Castellet? Quali sono le caratteristiche dell’autodromo intitolato alla memoria dell’imprenditore Paul Ricard e chi potrebbe adattarsi meglio al contesto transalpino?

Il circuito è particolare, non solo “grazie” alle sue famigerate colossali via di fuga in asfalto zebrate da strisce rosse e blu. Ci sono ben tre lunghi rettilinei. Quello di partenza più i due segmenti del Mistral, che un tempo era unico e misurava 1,8 km, mentre oggi è spezzato da una chicane. Inoltre c’è un altro tratto ad alta velocità subito dopo il sinistra-destra iniziale. Cionondimeno, esistono anche due settori guidati, dove per fare bene sono determinanti la trazione e il grip. Dunque, quali potrebbero essere le conseguenze dei connotati appena esposti sui rapporti di forza tra le varie monoposto?

Al riguardo, gli addetti ai lavori sono concordi. Si tratta di una pista che molti accomunano a Silverstone. In altre parole, si attendono valori molto simili a quelli visti in Gran Bretagna. Pertanto Ferrari e Red Bull dovrebbero essere in piena bagarre, ma sulla carta la RB18 potrebbe avere qualcosa in più. Non dimentichiamoci come in Inghilterra Max Verstappen sia stato inevitabilmente condizionato dai danni riportati dalla sua vettura passando sopra a dei detriti rimasti sull’asfalto dopo il tremendo incidente al primo via, altrimenti la gara avrebbe potuto avere un esito diverso. Peraltro Sergio Perez ha disputato un GP notevole, nonostante il contatto iniziale con Charles Leclerc. Il messicano è risalito sino alla piazza d’onore dopo essere finito in coda al gruppo.

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C’è un però grande come una casa. A Silverstone le temperature non erano particolarmente impegnative, a differenza di quanto dovrebbe accadere in Provenza. Se le previsioni meteo saranno confermate, a Le Castellet farà caldo. Tanto caldo. La colonnina di mercurio dovrebbe issarsi al di sopra dei 30°C, rendendo, di conseguenza, rovente l’asfalto. Si tratta di un fattore da non sottovalutare, proprio perché potrebbe avere ovvie ripercussioni sulla resa e le performance degli pneumatici, il grande cruccio del Drink Team in Austria.

Dunque Red Bull favorita, ma “con asterisco”. Un asterisco che rimanda a una nota a piè pagina dove si specifica come Ferrari possa essere comunque al medesimo livello. I lunghi rettilinei sono sicuramente amici della RB18, ma gli sviluppi della F1-75 hanno ridotto il gap in termini di velocità (ed efficienza aerodinamica) tra le due vetture. Inoltre, occhio alla Mercedes. A Silverstone le Frecce d’Argento erano veramente tali, non c’è stato contesto dove la W13 sia risultata più vicina alle duellanti per il titolo. Sulla carta, Lewis Hamilton e George Russell potrebbero avere una concreta possibilità di infastidire i “Fantastici 4” che in questo 2022 si sono, chi più e chi meno, spartiti ogni vittoria.

Foto: La Presse

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