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Formula 1
F1, GP Ungheria 2022: perché la pista di Budapest sarà favorevole alla Ferrari. Un layout non così dissimile da Montecarlo
Breve riepilogo delle dichiarazioni rilasciate domenica dai protagonisti della sfida per la conquista del Mondiale 2022 di Formula Uno in vista dell’imminente Gran Premio d’Ungheria. “A Budapest faticheremo un po’, la Ferrari sarà molto veloce” (Max Verstappen); “Vado in Ungheria con l’obiettivo di vincere” (Carlos Sainz); “ Siamo fortunati a correre in Ungheria tra sette giorni. Pensiamo all’Hungaroring per fare una doppietta” (Mattia Binotto); “Sappiamo che l’Hungaroring come tracciato sarà una sorta di Montecarlo senza muretti, per cui la Ferrari sarà di nuovo favorita. Non sarà facile per noi” (Christian Horner).
Insomma, il leitmotiv è chiaro. In terra magiara tutti si aspettano di vedere una Ferrari superiore. D’altronde le caratteristiche del circuito situato nei pressi di Budapest sono risapute. È stato edificato all’interno di un catino naturale, fatto che consente agli spettatori sulle tribune di avere un’ampia visuale dell’intero autodromo. Il rovescio della medaglia è quello di avere avuto a disposizione poco spazio per sviluppare il disegno della pista, che infatti è molto tortuosa e ha una carreggiata stretta. Peraltro è risaputo come il terreno su cui è stata costruita sia sabbioso. Di conseguenza l’asfalto è spesso sporco e uscire dalla traiettoria ideale è particolarmente penalizzante.
Sono queste le ragioni che rendono l’Hungaroring affine a Montecarlo. Si usa un assetto ad altissimo carico aerodinamico, la trazione è cruciale e i sorpassi sono estremamente ostici. Connotati amici della Scuderia di Maranello, come si è potuto vedere nel Principato di Monaco. Per le stradine della città-stato sulle coste del Mediterraneo, le Rosse erano indiscutibilmente superiori alla concorrenza. Poi sappiamo bene come è finita, Carlos Sainz ha chiuso secondo e Charles Leclerc quarto, ma la doppietta non è svanita per una ragione tecnica, bensì a causa della pioggia e delle incertezze strategiche del muretto, “uccellato” dalla tattica aggressiva della Red Bull.
F1, GP Ungheria 2022: programma, orari, tv, streaming. Calendario fine settimana 29-31 luglio
Vero che la F1-75 e la RB18 odierne sono differenti rispetto a quelle di due mesi fa, in quanto sono entrambe state evolute. Cionondimeno, il DNA della creatura del Cavallino Rampante dovrebbe sposarsi meglio alla pista ungherese di quanto non lo farà quello della diretta rivale per il Mondiale. Al riguardo, l’uno-due ferrarista sarebbe fondamentale per tenere vivo il fuoco della speranza iridata. I punti da recuperare sono tanti ed è obbligatorio massimizzare le tappe favorevoli, situazione che invece non si è verificata a Montecarlo.
Cosa potrebbe mettere i bastoni tra le ruote della Scuderia di Maranello? La pioggia, ovviamente. Al momento le previsioni meteo sono incerte e non si esclude una gara bagnata. Bisognerà aggiornarsi nei prossimi giorni per capire se, davvero, qualche perturbazione potrebbe complicare la vita alla Ferrari, accorrendo in soccorso di Verstappen e della Red Bull, attualmente rassegnati a una domenica da vivere in difesa.
Foto: @RACINGPICTURE