Formula 1

F1, il confronto impietoso tra Leclerc e Verstappen. Stesse pole position, ma l’olandese ha il quintuplo delle vittorie!

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Sappiamo bene qual è stato l’esito del Gran Premio di Francia di F1. Charles Leclerc ha commesso un brutto errore, andando a sbattere contro le barriere dopo aver perso il controllo della propria monoposto. Il monegasco ha così servito il successo a Max Verstappen su un piatto d’argento. L’olandese ha quindi festeggiato la 27ma vittoria della carriera. Si tratta di un numero significativo, poiché gli ha consentito di eguagliare un mito del Circus quale Jackie Stewart. È altresì vero che lo scozzese ha raccolto le sue affermazioni nell’arco di 99 presenze, mentre Super Max ne ha impiegate 153, peraltro in un’epoca in cui affidabilità e sicurezza sono ben differenti da quelle di un tempo. Cionondimeno, l’accaduto propone un tema di riflessione.

Nella giornata di sabato, Leclerc aveva ottenuto la 16ma pole position della carriera, pareggiando i conti con Stirling Moss, Felipe Massa e… Max Verstappen! Dunque a oggi il ventiquattrenne della Red Bull è risultato il più veloce in qualifica tante volte quante quello della Ferrari. Va peraltro rimarcato come l’olandese corra in F1 dal 2015, mentre il monegasco abbia cominciato la sua avventura nel 2018. Dunque, se i GP di Super Max sono 153, quelli di Charles sono “solo” 92. Eppure, a dispetto di questa parità assoluta in termini di pole position, il confronto dei successi è impietoso. Verstappen, come detto, ne ha inanellati 27. Leclerc, invece, è fermo a 5. Si tratta di un dato eclatante, che merita di essere approfondito.

Innanzitutto va rimarcata la diversa percentuale di conversione della pole position in vittoria, ovverosia il numero di volte in cui l’uno o l’altro è passato per primo sotto la bandiera a scacchi dopo essere partito davanti a tutti. L’olandese vanta un ragguardevole 68,75%, mentre il monegasco ha un ben più debole 25%. In altre parole, quando si muove dalla pole, il ventiquattrenne della Red Bull si impone 2 volte su 3. Quello della Ferrari, viceversa, in 1 occasione su 4.

F1, il vantaggio di Max Verstappen su Charles Leclerc: la consapevolezza di essere campione

Addirittura è ancora più marcata la differenza in termini di peso specifico della pole position sulle affermazioni, vale a dire il rapporto tra le vittorie ottenute partendo dalla prima casella e quelle arpionate scattando dietro a qualche avversario. Per Verstappen cominciare davanti a tutti conta grossomodo il 40%, avendo raccolto 11 successi dalla pole e 16 scavalcando qualcuno. Per Leclerc, invece, essere primo già in griglia “pesa” l’80%, avendo trionfato 4 volte partendo dalla testa e in 1 singola occasione da una casella meno favorevole.

Insomma, questi numeri sembrerebbero certificare come non solo Super Max sia più concreto, ma abbia anche la capacità di incidere maggiormente in gara di quanto non lo faccia in qualifica. Un’altra lettura può essere che Charles sia fenomenale sul giro secco, tanto da aver tirato fuori una serie di “conigli dal cilindro” al sabato, guadagnandosi una serie di pole position che era difficilissimo convertire in vittorie (situazione verificatasi soprattutto nel 2019 e nel 2021).

Vedremo come evolverà la carriera dell’uno e dell’altro. Di certo c’è che in questo 2022, anno in cui sono entrambi dotati di una monoposto da titolo, il bilancio tra qualifiche e gara è attualmente speculare. Dopo 12 GP, Leclerc assomma 7 pole position e 3 successi, mentre Verstappen ha all’attivo 3 pole position e 7 affermazioni.

Foto: La Presse

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