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Formula 1
F1, la Ferrari festeggia i 90 anni del Cavallino Rampante. Sulle vetture lo stemma del 1932
Oggi in casa Ferrari non si tratta solamente della giornata dedicata alla Sprint Race del Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Questo sabato 9 luglio, infatti, segna una data importante per l’intera storia del team di Maranello. 90 anni fa esatti l’ormai celeberrimo stemma con il Cavallino Rampante faceva la sua comparsa per la prima volta sulla scocca di una vettura della Scuderia Ferrari.
Per questo motivo, quindi, fino al completamento del fine settimana, sulle due monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz campeggerà lo scudetto che ha reso famoso il marchio creato da Enzo Ferrari in giro per il mondo, e sarà esattamente come la versione di quel 9 luglio 1932. In quel caso si corse la 24 Ore di Spa-Francorchamps e venne applicato sulle Alfa Romeo 8C 2300 MM di Antonio Brivio-Eugenio Siena e Piero Taruffi-Guido d’Ippolito, che andarono a piazzare una sontuosa doppietta.
Ma, da dove arrivò quel simbolo che ora è divenuto immortale? Quello scudetto, molto simile a quello che ammiriamo ora (le uniche modifiche sono state il fondo giallo in onore della città di Modena e la coda del Cavallino leggermente modificata), è stato donato ad Enzo Ferrari dalla madre di Francesco Baracca, “asso degli assi” della prima guerra mondiale.
Sulla fiancata dell’aereo da combattimento dell’aviatore nativo di Lugo di Romagna, infatti, campeggiava tale stemma che, quindi, venne donato come simbolo di “buon augurio” al Drake da parte della contessa Paolina Baracca. Senza dubbio un regalo quanto mai azzeccato, dato che ora il nome Ferrari ed il Cavallino Rampante sono famosi in ogni angolo del mondo, simbolo di classe impareggiabile e vittorie. Uniti da 90 anni, verso la leggenda.
Foto: LPS Xavi Bonilla