Formula 1

F1, la Ferrari sarà coraggiosa e cinica? In gara si potrà “sacrificare” Sainz sull’altare della corsa al Mondiale

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L’esito delle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna non è certo stato quello atteso, soprattutto considerando come si siano svolte sul bagnato. La pole position è stata appannaggio di una Ferrari, ma non grazie a Charles Leclerc, bensì per merito di Carlos Sainz, che ha inaspettatamente battuto il compagno di squadra (relegato al 3° posto) e Max Verstappen, il quale scatterà comunque dalla prima fila. In realtà il risultato è stato viziato dal testacoda compiuto dal monegasco in chiusura di sessione che, oltre a sporcare il giro del ventiquattrenne del Principato, ha vanificato quello dell’olandese, stoppato dalle bandiere gialle. Comunque sia una dinamica interessante, perché consente di avere una griglia di partenza diversa dal solito. Al riguardo, cosa possiamo aspettarci dalla gara di domani?

Partiamo dal meteo. Oggi ha piovuto, ma le previsioni l’avevano annunciato. Domenica, invece, le possibilità di pioggia sono ridotte. Potrebbe comunque verificarsi qualche scroscio, ma non dovrebbe essere nulla di duraturo. Dunque è altamente probabile che il Gran Premio vada in scena sull’asciutto. I valori potrebbero quindi subire delle variazioni. Alla luce di quanto visto sinora tra FP2 e FP3, ovvero le due sessioni di prove libere tenutesi in condizioni ordinarie, l’impressione è che Verstappen rimanga comunque il favorito. Soprattutto sabato mattina, il Campione del Mondo in carica ha messo in mostra un’evidente superiorità. È però anche vero che in mattinata le Ferrari non hanno sfruttato tutto il proprio potenziale, ma è indubbio come l’assetto di Red Bull sia apparso migliore.

La RB18 non ha minimamente sofferto il porpoising, a differenza della F1-75, che invece ha saltellato in maniera evidente. Il Drink Team, o quantomeno il suo uomo di punta, sembra decisamente più in bolla di entrambi gli alfieri di Maranello. Insomma, Red Bull si direbbe la monoposto più quadrata e proprio per questa ragione la partenza potrebbe essere un momento cruciale. Se Verstappen dovesse superare rapidamente Sainz, allora per il Cavallino Rampante si metterebbe davvero male, perché l’olandese potrebbe impostare il proprio ritmo.

F1, Charles Leclerc: “Contento per Sainz. Una o due soste in gara? Strategia decisiva”

Viceversa, per Ferrari la situazione ideale sarebbe quella di vedere Leclerc scavalcare il rivale per l’Iride, facendo poi gioco di squadra. Già, perché con le due Rosse davanti a tutti, sarebbe opportuno scambiare le posizioni dei piloti in maniera tale di consentire a Charles di provare la fuga, usando Carlos come stopper il più a lungo possibile. D’accordo, l’iberico è ancora alla caccia di questo benedetto successo, ma non siamo ancora al “liberi tutti” in cui in Ferrari sarebbe accettabile anche un’estemporanea “vittoria di Pirro”. Se si vuole provare a riaprire il Mondiale, bisognerà essere cinici come lo è stata Red Bull, utilizzando ogni mezzo a disposizione, compreso il gregariato, se necessario.

Magari anche al via, istruendo lo spagnolo di “chiudere” l’olandese e favorire il sorpasso del monegasco. Il tutto restando nelle regole, sia chiaro, ma è un gioco già fatto a più riprese da diversi team nell’arco del tempo. Oppure si potrà decidere di diversificare le strategie dei piloti, nel caso non si possa giocare con le loro posizioni. Una o due soste, qual è la tattica giusta? Nessuno ancora lo sa, ma verosimilmente lo spagnolo potrebbe seguire quella sulla carta più rischiosa.

Vedremo poi il vero volto della Mercedes che, ora come ora, non sembrerebbe poter recitare la parte della “terza incomoda”. Peraltro George Russell ha deluso e scatterà solo ottavo. Lewis Hamilton invece è quinto in griglia. La sensazione è che le Frecce d’Argento siano sicuramente migliorate, ma abbiano ancora un gap da colmare rispetto al Drink Team e al Cavallino Rampante, nuovamente destinati a giocarsi il successo.

Foto: La Presse

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